Michele Marini Organic Trio: Change Mood

Trentenne clarinettista e sassofonista pistoiese, Michele Marini non è ancora molto noto al pubblico e alla critica nazionali, sebbene abbia alle spalle alcune importanti esperienze che ne testimoniano il valore, come la collaborazione con la prestigiosa Vienna Art Orchestra come clarinetto solista e il premio Luca Flores assegnatoli da Barga Jazz nel 2009. Change Mood è il primo CD a suo nome e lo vede alla testa di un classico trio con organo elettrico.

Ad esclusione di un omaggio a John Coltrane, "Equinox," e di un brano del chitarrista pistoiese Gianluca Belpassi, "Minor Fourth," le composizioni sono tutte dello stesso Marini, che si mette in luce anche come autore e brilla per varietà: "My Old Home," lento ed espressiva ballad, e la dinamica "Springwalk" sono ottimi brani jazz, nei quali Marini sfoggia grande brillantezza al contralto; "Miraggio" e "Arabico" sono belle composizioni di genere "neopopolare," che Marini frequenta da sempre (vi compare Riccardo Tesi, con il quale ha spesso collaborato), così come "Midnight Samba," dal ritmo vivace ma non banale, che ricorda certi lavori di Richard Galliano con Gabriele Mirabassi; "New Day" e la conclusiva "The Right Time" sono inetichettabili composizioni che rimandano alla poetica degli Oregon, anche grazie al dinamico ed espressivo modo di impiegarvi il sax soprano di Marini.

I due eccellenti partner del leader contribuiscono alla buona riuscita del lavoro, in particolare Lorenzo Frati che all'organo si prende i giusti spazi in assolo, e assieme agli ospiti fanno di Change Mood un disco più che apprezzabile, ottimo primo passo per un artista da seguire con attenzione.

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