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Giorgio Pacorig, Massimo De Mattia: Blue Fire
BySi tratta di un tipico lavoro di voci che dialogano e suoni che si intrecciano, lineare e immediato quanto può esserlo una libera improvvisazione, arricchita inoltre da "preparazioni" del piano in diretta e l'intervento della melodica verso la mezz'ora di performance. Ma non c'è mai nulla di criptico o virtuosistico: al centro della scena campeggiano sempre il discorso narrativo e la comunicazione drammaturgica, che sono quanto permette alla musica, pur nella sua istantaneità, di conservare una fortissima coerenza e, di conseguenza, una grande fruibilità.
Difficile, come sempre in questi casi, offrire indicazioni descrittive, se non dicendo che De Mattia mette senza dispendio in gioco molte delle sue ampie possibilità espressive, in particolare offrendo al centro della performance una meditazione -parte in assolo, parte accompagnato -tanto intimamente soffusa, quanto drammaticamente tesa, mentre Pacorig mostra una volta di più le sue grandi doti pianistiche (si ascolti il reingresso attorno al ventesimo minuto, ricco di invenzioni sonore), talvolta dimenticate a causa dal suo prevalente uso di Hammond e Fender Rhodes.
Disco imperdibile per gli amanti dell'improvvisazione radicale, ma caldamente consigliabile anche a ogni ascoltatore attento.
Track Listing
Blue Fire
Personnel
Giorgio Pacorig
pianoGiorgio Pacorig: piano, melodica, objects; Massimo De Mattia: flute.
Album information
Title: Blue Fire | Year Released: 2017 | Record Label: Klopotec
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