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Barry Guy: Barry Guy: Folio
ByFolio
ECM Records
(2005 - distr.Ducale)
Valutazione: 4 stelle
Approda su CD per la New Series uno dei più ambiziosi e stimolanti lavori di Barry Guy, in cui si incrociano i territori della composizione, dell'improvvisazione e della (re)interpretazione della musica antica, barocca e contemporanea.
I precedenti - e fortunati - tentativi di fondere la creazione musicale istantanea con una costruzione predefinita, in cui trovasse spazio l'amore per Purcell, Downland e Biber si erano concretizzati discograficamente per lo più in piccole formazioni, coinvolgendo due o tre elementi, affiancati a volte da suoni preregistrati (da ricordare almeno Ceremony e Dakryon, usciti rispettivamente su ECM e Maya Recordings).
Ciò che si ascolta qui è, invece, una complessa composizione di circa un'ora, in cui si avvicendano o si affiancano due violini solisti, il contrabbasso e un'orchestra di dodici archi, la prestigiosa e poliedrica Munchener Kammerorchester, in grado di spaziare dalla famiglia Bach a Sofija Gubajdulina a Giacinto Scelsi (alle cui musiche la ECM ha dedicato un CD di imminente uscita).
Ispirata a una pièce teatrale di Nikolai Evreinov, che portava in scena i violenti conflitti tra gli aspetti emotivi, razionali e subconsci dell'anima (allundendo metaforicamente alla magmatica situazione sociale e artistica della Russia nei primi decenni del secolo scorso), l'opera di Guy ne incorpora i rivolgimenti drammatici con repentini cambiamenti di atmosfera, passaggi fortemente dissonanti e brusche variazioni d'intensità.
L'ascolto attento, tuttavia, rivela, come, al di là dell'evidenza esteriore, gli spazi e le masse sonore siano sempre soggetti a un attento controllo: una rigorosa - ma non rigida - logica architettonica domina anche i momenti di massima turbolenza.
L'iniziale improvvisazione solitaria al contrabbasso, con la sua dolente e sospesa concisione, così come i successivi, brevi commenti improvvisati - in cui si aggiunge talvolta il violino barocco di Maya Homburger - preparano la via ai blocchi sonori in cui è coinvolta l'intera orchestra, o viceversa ne stemperano la tensione aprendo circoscritti spazi meditativi.
La plasticità della Homburger nel densissimo movimento iniziale è impeccabile: si scioglie con naturalezza tra gli altri archi, esce dalla massa con funambolici assoli, si immerge nuovamente nel suono d'insieme, traghettandolo verso citazioni dalla Recercada Primera di Diego Ortiz (che ritornerannno nel drammatico finale) e aree di improvvisazione collettiva, controllata da Guy con indicazioni grafiche analoghe a quelle in uso già ai tempi della London Jazz Composers Orchestra.
A Muriel Cantoreggi è affidato il ruolo di solista nelle parti successive, concepite come brani eseguibili anche separatamente: ciascuna risuona, infatti, con un'identità espressiva chiara e definita, ora più lirica e riflessiva, ora più nervosa e accidentata, ma si salda sempre con grande naturalezza con gli inserti improvvisati.
Quali i motivi di un esito artistico così alto?
Senza dubbio è fondamentale l'esperienza di primissimo ordine acquisita da Barry Guy nei tre campi della scrittura, dell'improvvisazione e dell'interpretazione, condotti a una lucidissima sintesi grazie a una connaturata capacità di informare la pratica dell'improvvisazione alla sua essenza di composizione istantanea e di compenetrarla in maniera fluida con le strutture prestabilite.
Ma se Folio splende come un mosaico variegato e prezioso, non si può dimenticare come alla riuscita di questa composizione sia stato non meno indispensabile l'apporto delle singole tessere, ognuna in grado di riflettere, con duttilità, le più minute sfumature della luce.
Elenco dei brani:
01. Improvisation (double-bass) - 01:27; 02. Prelude-Ortiz I-Postlude - 21:31; 03. Improvised commentary (double-bass) - 01:09; 04. Folio Five I - 03:23; 05. Improvised commentary (baroque violin and double-bass) - 01:33; 06. Folio Five II - 04:17; 07. Improvised commentary (baroque violin and double-bass) - 01:10; 08. Folio Five III - 03:54; 09. Improvised commentary (double-bass) - 01:19; 10. Folio Five IV - 04:23; 11. Improvised commentary (baroque violin and double-bass) - 01:06; 12. Folio Five V - 03:18; 13. Memory (violin and baroque violin) - 05:03; 14. Ortiz II - 04:11.
Musicisti:
Maya Homburger (violino barocco); Muriel Cantoreggi (violino), Barry Guy (contrabbasso); Munchener Kammerorchester (archi); Christoph Poppen (direttore).
Personnel
Barry Guy
bassAlbum information
Title: Barry Guy: Folio | Year Released: 2006 | Record Label: ECM Records
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