Machine Mass Trio: As Real As Thinking

Con Delville troviamo in veste di co-leader l'ottimo batterista newyorkese Tony Bianco, vera forza della natura che scatena tempeste ritmiche adeguate e fantasiose, senza perdere mai di vista il groove. Completa il trio il giovane saxofonista belga Jordi Grognard che sa come interagire coi due compagni di strada per raggrumare la materia e consolidarla davanti a noi. A questo proposito utilizza con sagacia, oltre al sax tenore, anche il clarinetto basso, il flauto e un paio di strumenti indiani.

Il pezzo più impressionate è certamente il lunghissimo "Falling Up Nº9," un duetto chitarra-batteria che si dipana per 18 minuti e mette a nudo la lava incandescente che circola sotto alla superficie. In generale i temi (scritti individualmente o collettivamente dai tre musicisti) richiamano i fasti del rock progressivo inglese degli anni settanta (ad esempio i Van der Graaf Generator), ma l'esecuzione è certamente aggiornata e contemporanea, con sezioni meditative, soluzioni scoppiettanti e grande senso unitario.

Questa musica è stata registrata live in studio, senza aggiunte a posteriori. La presa di suono è eccellente e il volume di fuoco è molto più ampio di quello che potremmo aspettarci da un trio. Evidentemente questi musicisti sanno intelligentemente mettere a profitto le soluzioni tecnologiche che l'elettronica contemporanea offre loro. In particolare Michel Delville è un eccellente organizzatore di suoni, con una capacità diabolica di sfruttare le strutturazioni e le stratificazioni. Un architetto della musica che sa costruire nello spazio e nel tempo vere opere d'arte che ci affascinano e ci lasciano senza fiato.

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