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Jazz Articles about Francesco Guaiana

Album Review

Francesco Guaiana: Bandha

Read "Bandha" reviewed by Neri Pollastri


Chitarrista e compositore esperto, formatosi anche con una lunga permanenza negli Stati Uniti, il palermitano Francesco Guaiana pubblica per Dodicilune questo album composito, articolato su dieci brani originali (solo “Go Back" non della sua penna e scritto dal bassista Gabrio Bevilacqua), nel succedersi dei quali la formazione cambia ripetutamente. La cifra della musica è lirica e allo stesso tempo molto eclettica, anche grazie proprio alla varietà dell'organico di volta in volta in scena; i tempi sono in prevalenza ...

Album Review

Orchestra In-Stabile Dis/Accordo: Live in Hamburg

Read "Live in Hamburg" reviewed by AAJ Italy Staff


Fa riferimento alla ripresa dal vivo al Jazztage del 2008 questo Live in Hamburg, lavoro che vede protagonista l'Orchestra In-stabile Dis/Accordo, già in evidenza con il precedente Live At Mikalsa Vol. 1 (2009). L'ensemble, capitanato da Luca Lo Bianco e Francesco Guaiana, attraversa diverse stanze sonore, caratterizzate ora dalle sabbie mobili formali dell'iniziale “Miconduco" - un pezzo dove si avvertono echi di soundtrack perdute nella notte dei tempi, movimenti cadenzati e potenza esecutiva - poi dal mood leggermente più accomodante ...

Album Review

Francesco Guaiana: The Spoiled Tree

Read "The Spoiled Tree" reviewed by AAJ Italy Staff


L'etichetta palermitana Fitzcarraldo continua a sfornare piccoli capolavori che ci fanno finalmente pensare che anche nel nostro paese è possibile produrre album di giovani musicisti jazz che non necessariamente si cimentano con l'hard bop e con gli standards, usando un linguaggio ormai obsoleto. Lo fa anche grazie ad una bella intuizione produttiva a partire del contenitore del CD in carta spessa ed elegante, prodotto nel rispetto dell'ambiente. Ma lo fa soprattutto premiando lavori coraggiosi ed originali di un piccolo manipolo ...

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Album Review

Francesco Guaiana Triptyque: The Spoiled Tree

Read "The Spoiled Tree" reviewed by Phil DiPietro


Palermo has, in turns, been designated Italy's cultural, economic, and tourist capital. It has not heretofore been acknowledged for its avant-garde, solo acoustic, spontaneous improv, or modern jazz scenes. Through his consistent issuance of aural postcards from his Byzantine outpost, guitarist Francesco Guaiana has quietly emerged as the region's most gifted practitioner at all of these sub-genres.

2002's Nojaz (Exaudi Records) melded free, inside-outside playing to textural atmospherics, while 2006's solo guitar outing, Clouds in Motion (FGR), adroitly employed loops ...

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Album Review

Luca Lo Bianco: Ear Catcher

Read "Ear Catcher" reviewed by AAJ Italy Staff


L'etichetta palermitana Fitzcarraldo ci presenta l'album Ear Catcher del bassista Luca Lo Bianco, qui impegnato a guidare un gruppo di giovani musicisti composto dal saxofonista Gaspare Palazzolo, dal chitarrista Francesco Guaiana, dal violoncellista Marco Di Fonte e dal batterista Fabrizio Giambanco. Il primo e il terzo brano dell'album vedono anche la partecipazione di Fabio Rizzo e della sua benedetta chitarra lapsteel, sempre pronta ad evocare sussulti celestiali che risultano piuttosto surreali in un contesto come questo. La band nasce dall'esperienza ...

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O.I.D. Orchestra In-stabile Dis/accordo: Live at Mikalsa - Vol. 1

Read "Live at Mikalsa - Vol. 1" reviewed by AAJ Italy Staff


Questa giovane orchestra palermitana cerca di ripercorrere, almeno da un punto di vista logistico, la storia di alcuni gruppi a dimensione variabile che hanno visto associata la loro attività, anche per ragioni organizzative ed economiche, ad un locale ben preciso di una città ben precisa. Citiamo a questo proposito l'attività della formidabile orchestra guidata da Gil Evans negli anni ottanta allo Sweet Basil di New York, quella del collettivo Club D'Elf tuttora guidato da Mike Rivard al Lizard Lounge di ...

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Album Review

Luca Lo Bianco: La scomparsa di Majorana

Read "La scomparsa di Majorana" reviewed by AAJ Italy Staff


Dopo aver prestato il proprio contrabbasso (e basso elettrico) all'Orchestra Jazz Siciliana, alla Macchina di Suoni Jazz Orchestra di Marvi La Spina, aver collaborato con il cantautore Pippo Pollina ed essersi mosso in contesti etnici, il trentatreenne musicista siciliano sceglie per il suo esordio di firmare un “concept album" alla guida di un ensemble a geometria variabile. Protagonista del disco è uno dei “ragazzi di via Panisperna", il fisico Ettore Majorana, scomparso misteriosamente nel 1938. Quella scomparsa è sempre stata ...


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