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Jazz Articles about Claudio Cojaniz

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Album Review

Claudio Cojaniz - Franco Feruglio: Blue Africa

Read "Blue Africa" reviewed by Neri Pollastri


Il pianista Claudio Cojaniz rinnova la sua pratica del duo con il contrabbasso--frequentata con successo oltre vent'anni orsono assieme a Giovanni Maier nel mitico album Due--e lo fa con un suo antico compagno di strada, Franco Feruglio, che nel frattempo ha accumulato esperienze nei più diversi territori della musica--dalla classica contemporanea a Ludovico Einaudi, dalla musica di scena a quella computerizzata--senza perdere la passione per l'improvvisazione e per il jazz. Il progetto che i due mettono in ...

Album Review

Claudio Cojaniz - Giovanni Maier - Zlatko Kaucic: Dreiländer Trio

Read "Dreiländer Trio" reviewed by AAJ Italy Staff


Incontro di vecchi amici e collaboratori appartenenti a una terra attraversata da tre frontiere fortunatamente oggi poco più che un ricordo, ma che individuano culture diverse e tra loro dialoganti: Italia, Austria e Slovenia. Questo è Dreiländer Trio, ovvero Claudio Cojaniz, pianoforte, Giovanni Maier, contrabbasso, e Zlatko Kaucic, percussioni. In realtà Maier è italiano come Cojaniz, ma il suo nome rimanda alla terra tedesca, così come peraltro quello di Cojaniz rimanda alle terre slave - e questi ulteriori intrecci mostrano ...

Album Review

Claudio Cojaniz A.P. Trio: The Heart of the Universe

Read "The Heart of the Universe" reviewed by AAJ Italy Staff


Dopo esperienze di vario genere, Claudio Cojaniz torna a esibirsi in piano trio, a dieci anni da Romantic Circle e quasi un ventennio dopo l'esordio di Hasta Siempre, con Giovanni Maier e U.T. Gandhi. La musica si snoda lungo nove brani originali (tutti nuovi eccetto “Busy Street," presente nel recente disco in duo con Francesco Bearzatti Beat Spirit) che formano i momenti di una suite, elaborata dall'autore facendo tesoro dei temi fondanti il suo percorso espressivo. In primo luogo c'è ...

Album Review

Claudio Cojaniz and the Red Devils Band: Carmen the Land of Dances

Read "Carmen the Land of Dances" reviewed by AAJ Italy Staff


Specializzato in piano solo e piccole formazioni (i trio e in duo), dopo la fortunata esperienza con la N.I.O.N. Orchestra (con Howl, di nove elementi, Claudio Cojaniz (clicca qui per leggere l'intervista che gli abbiamo fatto) sembra aver preso gusto alla direzione di organici più ampi e da un paio d'anni opera con questa singolare formazione, dall'organico mutevole di circa venti elementi. La particolarità del gruppo sta nella sua apparente eterogeneità - come scrive lo stesso Cojaniz nella presentazione, «i ...

Album Review

Claudio Cojaniz: Shadows of Colours

Read "Shadows of Colours" reviewed by AAJ Italy Staff


Due anni fa, nella basilica veneziana dei Frari, Claudio Cojaniz, oggi sessantenne, ha realizzato il sogno di una vita che in pratica ogni pianista cova dentro di sé: un concerto per solo organo (ovviamente a canne), per di più con tanto di riversamento discografico. E' nato così Shadows of Colours, suite in nove parti per organo contemporaneo, come recita il sottotitolo. I colori del titolo occupano in realtà solo otto dei nove movimenti, perché l'ultimo, offerto di fatto come bis, ...

Album Review

Claudio Cojaniz & N.I.O.N. Orchestra: Howl

Read "Howl" reviewed by AAJ Italy Staff


Arrivando alla quinta traccia di questo CD, quella che presta il titolo all'intero lavoro ed è dedicata “a tutti i bambini del mondo," chi avesse apprezzato la splendida musica fin lì ascoltata non potrà fare a meno di fare un ulteriore balzo sulla sedia: “Howl" è infatti l'intensa sintesi di quanto la N.I.O.N. Orchestra di Claudio Cojaniz vuol mettere in scena: pathos drammatico su temi di grande lirismo, vocalità corale innervata da superbe performance individuali, “chiamata" prepotente a un'attenzione per ...

Album Review

Claudio Cojaniz - Francesco Bearzatti: Beat Spirit

Read "Beat Spirit" reviewed by AAJ Italy Staff


Beat Spirit è un disco intenso e un po' visionario come solo due personalità eclettiche come Cojaniz e Bearzatti potevano realizzare. Entrambi vivono il presente con sguardo critico e corrosivo, animati da sentimenti e modelli che hanno caratterizzato il jazz degli anni sessanta/settanta ed in generale quell'universo sociale e artistico. Visto con gli occhi di quelle passioni la realtà attuale è davvero un deserto dell'anima ed i versi del pianista (tratti dal libro Cobra 13 e recitati dal bravo Lorenzo ...


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