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Jazz Articles about Rachelle Garniez

Album Review

Rachelle Garniez: Swimming Pool Blue

Read "Swimming Pool Blue" reviewed by Luca Muchetti


Tutto vero, non ci nascondiamo dietro un dito: per molti ascoltare la Rachelle Garniez di questo sobrissimo e super-elegante Swimming Pool Blue, potrà sembrare una operazione di pura nostalgia per i bei tempi andati del jazz cantato al femminile, un album nato dalla e per la voglia di regalarsi ancora una volta una seduta discreta e solitaria a un tavolo poco illuminato, nell'atmosfera nottura e fumosa da jazz club che la maggior parte di noi ha conosciuto in realtà solo ...

Album Review

Rachelle Garniez: Who's Counting

Read "Who's Counting" reviewed by Luca Muchetti


Malinconica e ironica, appassionata e legata a un songwriting che riporta dalla sua New York alle strade di Parigi, spesso evocate da una fisarmonica che non fa rimpiangere la scelta, talvolta estrema, di arrangiamenti ridotti all'osso. Rachelle Garniez torna con un album fra i migliori mai pubblicati della cantante statunitense. Un disco che -seppure non aggiunge niente di particolarmente nuovo al percorso della musicista -, trova in questo lavoro prodotto da Dick Connette una delle più felici ...

Album Review

Rachelle Garniez: Sad Dead Alive Happy

Read "Sad Dead Alive Happy" reviewed by AAJ Italy Staff


L'ultima fatica di Rachelle Garniez (il quinto lavoro registrato in studio) lascia il segno. La straordinaria polistrumentista (prima di tutto fisarmonicista, ma anche pianista, chitarrista e bassista), che ha iniziato a suonare quasi per caso, esibendosi per le strade e i metro di Manhattan, torna con questo Sad Dead Alive Happy, un album pieno di invenzioni, humor, visioni. La cantautrice newyorkese ci ha ormai abituato alla sua capacità di far proprie lezioni diverse (da Tom Waits, a Laura Nyro, solo ...

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Album Review

Rachelle Garniez: Melusine Years

Read "Melusine Years" reviewed by AAJ Italy Staff


Rachelle Garniez ha dalla sua tanta ironia da vendere. Nata a New York, è inciampata su una fisarmonica e da quel momento la sua vita è cambiata. Ha cantato, composto, prodotto, suonato dovunque (metropolitane e strade di Manhattan). Ha condiviso, part-time, gli studi con tanti artisti (Marvin Sewell Group, Rufus Wainwright), ha formato una band (The Fortunate Few) e registrato tre CD prima di questo Melusine Years. Di più non poteva, tranne che consegnarci questa nuova prova che sta alle ...


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