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Davide Di Chio: Aprile

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Davide Di Chio: Aprile
Sin dai suoi esordi discografici e compositivi, Davide Di Chio ha deciso di utilizzare una strumentazione acustica e di servirsi, per i suoi brani, solo dell'armonia tonale.

Una scelta per certi versi eccentrica, se compiuta proprio da un chitarrista, cioè da un musicista che si ritrova tra le mani uno strumento in evoluzione continua, che ha consentito di spalancare nuovi orizzonti timbrici con l'impiego dell'elettronica e di tecniche esecutive non ortodosse. Alla sperimentazione potenzialmente infinita egli ha preferito un'estetica precisa, classica nel suono e rigida nella struttura ritornellare delle sue composizioni.

È una scelta di chiusura da un lato, ma, piace pensare, di rigore espressivo dall'altro. Il rischio, da cui Di Chio non va esente nemmeno in questo Aprile, è di proporre modelli ed ideali che, a forza di iterazione, suonano formulari e consolatori nella loro sicura riconoscibilità.

In Aprile, inciso in quartetto con Francesco Lomangino ai sassofoni ed al flauto, Andrea Gallo al contrabbasso e Gianlivio Liberti alla batteria, tornano i temi cari al chitarrista pugliese, attorno ai quali ruota tutta la sua ispirazione compositiva: gli affetti, l'ambiente famigliare. La nascita delle due figlie e la perdita di un genitore sono, evidentemente in modi opposti, i due eventi che hanno più influenzato le composizioni di Di Chio, che si sforza di renderlo palese il più possibile, sia nelle note di copertina, sia nei titoli dei brani.

Ne risultano melodie dolci e cantabili, contestualizzate in tessiture armoniche semplici, di immediata fruizione. La bossanova, la canzone americana e un certo gusto mediterraneo per il contrappunto vagamente scarlattiano sembrano essere i punti di riferimento di tutte le composizioni.

Proprio gli episodi contrappuntistici sono quelli di più alta intensità emotiva e tensione esecutiva. "Eleonora il padre e la madre" e soprattutto la resa convincente e niente affatto scontata di "We Well Meet Again" di Bill Evans spiccano per l'intenzione cameristica e la compattezza dell'interplay.

La parte centrale del disco ("Terzo Millennio," "Ninnananna per Eleonora," "DR.E.M.") lascia trasparire un calo di ispirazione, con quegli scadimenti formulari di cui si diceva poco sopra.

"In viaggio verso casa" forse paga un tributo al Tommy Emmanuel più melodico, mentre "La città del sole" e "I giorni del Maori e del toppino scivoloso" sembrano scritte per lasciare spazio ai solisti.

Già in parte anticipate, le conclusioni: Aprile è un disco di canzoni, che vive sul crinale tra la valorizzazione della tradizione mediterranea e il rischio di arroccarsi nel conservatorismo formale e strumentale.

Track Listing

1. In viaggio verso casa; 2. Avvenne ad Alghero; 3. Aprile; 4. Eleonora il padre e la madre; 5. Terzo millennio; 6. Ninnananna per Eleonora; 7. Dr.E.M.; 8. We Well Meet Again (B. Evans); 9. La città del sole; 10. Alfa oltre le nuvole; 11. I giorni del Maori e del toppino scivoloso. Tutte le composizioni, ad eccezione di "We Well Meet Again" sono di Davide di Chio.

Personnel

Davide Di Chio (chitarre classiche ed acustiche); Francesco Lomangino (Sax tenore e soprano, flauto); Andrea Gallo (contrabbasso); Gianlivio Liberti (batteria).

Album information

Title: Aprile | Year Released: 2012 | Record Label: Abeat Records

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