Riccardo Morpurgo Trio: Answering

In programma solo brani originali firmati da Morpurgo, tutti molto dinamici, liberi e frutto della grande interazione tra i musicisti. Anche per questo, la formazione si presenta come assai paritetica: Serafini ha ampi spazi, tali che - specie quando usa l'archetto (ad esempio nelle introduzioni di "Answering" e "Linee") - risulta più narrativo e lirico dello stesso pianista; Colussi aggiunge con sensibilità materia all'evolvere del discorso musicale; Morpurgo presenta un pianismo moderno e multiforme, capace di dinamismo e di ricerca attenta alla tastiera, di uso delle pause e di progressioni ritmiche. Ma, soprattutto, i tre dialogano costantemente su strutture decisamente aperte, che consentono sviluppi imprevedibili, con la creazione si situazioni armonicamente e timbricamente di buona suggestione.

L'atmosfera generale è astratta, ma ritmicamente assai sostenuta e, perciò, non eccessivamente nordeuropea; alcuni spunti melodici emergono qua e là (ad esempio, in "Canzone" o in "Ricercare"), più ad arricchire una pluralità di riferimenti che non a sottolineare eredità culturali mediterranee; non mancano momenti di libertà espressiva assai radicalizzata ("Linee"); in generale, la cifra del lavoro sembra esser data dalla forte tensione dinamica che lo attraversa, pur nei cambiamenti, per tutta la sua durata. Una tensione che lascia presagire eccellenti esibizioni del trio dal vivo.

Quel che forse manca ancora è qualche elemento che caratterizzi in modo più marcatamente personale la formazione; ma il lavoro è interessante e Morpurgo merita attenzione e ascolto.

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