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Andy Middleton
ByOgni nota di questi dischi è sorprendente e assolutamente moderna. La bellezza delle esecuzioni, l'apertura ad armonie diatoniche in un modo che ha cambiato il jazz per sempre, lo swing e quattro musicisti che suonano come uno solo hanno raggiunto in queste tre serate un vetta che non è ancora stata superata.
02. Ralph Towner - Paolo Fresu - Chiaroscuro (ECM - 2010).
Lirismo, mistero, bellezza, dramma, paesaggi sonori evocativi, melodia, armonia, sensibilità. E' tutto qua e potrei ascoltare questo disco per sempre.
03. Kenny Wheeler - Other People (CAM - 2008).
Incontrai Kenny nel 1986 durante un workshop in Canada, e ne fui immediatamente folgorato. Il suo suono meraviglioso, il fantastico senso della melodia, la maestria nell'armonia modale sono al massimo in questo CD con John Taylor al piano e l'Hugo Wolf String Quartet.
04. Kenny Wheeler - John Taylor Duo - Where Do We Go From Here? (CAM - 2004).
Questo CD è, alla pari del Ralph Towner Duo e di Other People, un trattato musicale meraviglioso, lirico e ricco di immagini.
05. John Coltrane - Coltrane's Sound (Atlantic - 1964).
Ascoltai volta questo CD per la prima volta all'inizio degli anni ottanta e rimane saldamente legato a quel periodo della mia vita. Ora che, sia come insegnante che come esecutore, sono molto più a mio agio con il contributo sugli armonici dato da Coltrane, questo disco è per me il manifesto perfetto dell'applicazione musicale dei Coltrane changes. Il quartetto ha uno swing incredibile, il sax di Coltrane ha un suono ricco ed espressivo, e il flusso di vecchio e nuovo, standard e composizioni originali è perfetto.
06. Glenn Gould - Goldberg Variations (versione originale del 1955).
Uno dei miei colleghi insegnanti mi diede una copia della seconda versione delle Goldberg Variations di Glenn Gould e ne rimasi affascinato. Quando trovai il disco originale rimasi ancora di più colpito dall'incredibile indipendenza di Gould e dalla sua sensibilità melodica. Il suo senso della frase e delle dinamiche, l'abilità di portar fuori ogni frase come una melodia in se stessa regalandoci il senso di come essa sia predominante in ogni momento, così come il suo suono sorprendente, rendono questo disco uno dei miei preferiti in assoluto.
07. Gernot Wolfgang - Common Ground (Albany - 2006).
Ho suonato con Gernot anni fa quando ero in Austria per un tour. Ora che è un rinomato compositore di musica da camera contemporanea e di colonne sonore, mi accorgo che ha portato la sua sensibilità jazzistica nei canoni della musica da camera in un modo che accentua la bellezza e il mistero di entrambi i mondi musicali.
08. Wayne Shorter - High Life (Polygram - 1995).
Comprai Heavy Weather a dodici anni perché pensavo che la copertina fosse intrigante, e da allora Wayne divenne una parte essenziale della mia educazione e del mio piacere musicale. Questo CD sposa un suono funky ed elettronico in un modo che mi ricorda gli Weather Report con un'orchestra. Il senso dello sviluppo melodico e armonico, il senso della forma e il suono mi affascinano, e questo disco poco conosciuto continua a rivelarmi tesori ogni volta che lo ascolto.
09. Swiss Jazz Orchestra and Jim McNeely - Paul Klee (Mons - 2004).
Per me Jim McNeely è il miglior esempio di compositore per grandi ensemble jazzistici e questo CD è una collezione di capolavori, di invenzioni in termini di sviluppo melodico e formale, con un meraviglioso bilanciamento tra orchestrazione e improvvisazione.
10. Thelonious Monk - Plays the Music of Duke Ellington (Riverside - 1965).
Scoprii Monk più di venticinque anni fa, ma lo scopro ancora tutte le volte che lo ascolto suonare. Questo CD cattura la sinergia tra Monk e Duke e il relativo periodo storico. Semplicità, chiarezza e genialità nelle invenzioni, sia nelle composizioni che nelle esecuzioni, lasciano il desiderio di un ascolto continuo.
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