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Face The music
Federico Calcagno
Label: Da Vinci Jazz
Released: 2025
Views: 16
Tracks
The Great Opening; Inner Journey; Terra Liberata; Soundcastle; Children of Gaza; Tragedy; Castelli di Sabbia; Wake Up Humanity!; Lutto Nazionale; Mandrake
Personnel
Federico Calcagno
clarinetGianluca Zanello
saxophone, altoLuca Ceribelli
saxophone, tenorAndrea Mellace
vibraphoneStefano Zambon
bassStefano Grasso
drumsAnais Drago
violinFrancesca Remigi
drumsDavide Sartori
vocalsBeatrice Sberna
vocalsAlbum Description
Solida realtà del nuovo jazz italiano, Federico Calcagno ha dimostrato pienamente il suo valore sia nei gruppi diretti personalmente, che nelle collaborazioni.
Tra le formazioni guidate da Calcagno, The Dolphians brilla per una particolare fluidità esecutiva che esalta la qualità delle composizioni, alcune ispirate dal genio di Eric Dolphy. Solo l'ultima traccia, “Mandrake”, è tratta dal repertorio dolphiano – era presente in “Iron Man” -, ma diversi momenti di “Face the Music” (recente lavoro edito da Da Vinci Jazz) guardano allo stile compositivo dell'autore californiano.
Prendiamo “The Great Opening”, ad esempio. Sembra una riflessione sull'irriducibilità stilistica di molti passaggi di “Out to Lunch”, una ripresa emotiva di quelle strutture ritmiche angolari, incalzanti, dove clarinetto e vibrafono si muovono sinuosi, in contrappunto, prima di una risoluzione con ritmo in battere e dell'intervento di Zanello al sax alto.
“Inner Journey” presenta invece l'originalità della scrittura di Calcagno, che trasforma un'atmosfera di ballad in un complesso sviluppo imprevedibile. Una delle chiavi della scorrevolezza di queste musiche è il multitematismo, tecnica rischiosa, che nelle mani del gruppo diventa invece arma vincente, data la qualità virtuosistica dei solisti che sanno far scorrere le diverse sezioni con padronanza di pronuncia e coinvolgimento emotivo, in questo debitori forse talora della lezione di Michel Portal o Louis Sclavis.
L'ospite Anais Drago al violino svetta nella vibrante “Terra Liberata”, dall'andamento balcanico, il cui procedere danzante nulla toglie alla brillantezza di scrittura e introduce un chiaro impegno sociale, suggerito anche da “Children of Gaza” e approfondito in “Wake Up Humanity!”
Gli episodi con l'inserimento delle voci – maschili e femminili – sono audaci ma forse meno efficaci nel contesto generale. Eccellenti tutti gli interpreti, a cominciare dal leader ai clarinetti, passando per Gianluca Zanello al sax alto e Luca Ceribelli al tenore e soprano, fino ad Andrea Mellace al vibrafono, Stefano Zambon al contrabbasso e Stefano Grasso a batteria e percussioni.
Album uploaded by Stefano Merighi







