Home » Articoli » Album Review » Harris Eisenstadt: Woodblock Prints

Harris Eisenstadt: Woodblock Prints

By

Sign in to view read count
Harris Eisenstadt: Woodblock Prints
Nonostante l'ancor giovane età - è nato a Toronto nel 1975 - Harris Eisenstadt vanta numerose collaborazioni di prestigio (Sam Rivers, Paul Rutheford, Wadada Leo Smith, etc.) ma soprattutto ha già delineato una originale prospettiva musicale ed estetica attraverso una produzione selezionata e di qualità. Con Jalolu (CIMP - 2004) e Guewel (Clean Feed - 2008) ha fatto incontrare i ritmi dell'Africa Occidentale ed il jazz, con Ahisma Orchestra (Nine Winds - 2006) si è cimentato con la scrittura per grandi formazioni, in Canada Day (Clean Feed - 2009) e The Soul and Gone (482 Music - 2005) ha messo in mostra la sua abilità nel dirigere piccoli combo nei territori della musica creativa e senza frontiere.

Con Woodblock Prints, LP stampato in edizione limitata, Eisenstadt esplora attraverso un nonetto con tuba (qualche allusione alla storica Tuba Band di Miles Davis?) quel territorio ambiguo tra improvvisazione e musica colta, croce e delizia di numerosi jazzisti di diverse generazioni. Se volessimo trovare un chiaro rimando al primo grande capolavoro del giovane Miles potremmo fare riferimento all'accuratezza degli arrangiamenti, alla scelta di lavorare sui registri medi della tavolozza timbrica, evitando soluzioni pirotecniche e spettacolari.

Le due facciate iniziano simmetricamente con due brani per trio di soli fiati, rispettivamente ottoni e legni/ance, e sono subito due delizie. "Hasui" è commovente nella sua semplice melodia che vede avvilupparsi sui registri gravi tuba, trombone e corno francese in un abbraccio franco e sincero, rispettoso, in un riaffiorare di ricordi che fa palpitare il cuore. In "Hiroshige" sono invece clarinetto, oboe e sax alto a tracciare delicati arabeschi di impianto cameristico ma comunicativi e diretti come nella miglior fanfara di paese.

Ma tutto l'album contiene più di un motivo di attenzione con impasti timbrici inusuali e soluzioni inaspettate. Come lo straordinario assolo di fagotto che incendia "The Floating Word" una sorta di ballata rock-blues immersa in uno stato lisergico, o come l'uso della chitarra elettrica nelle vesti di guastatore sonoro all'interno di un impianto assolutamente acustico. E impressiona l'abilità di Eisenstadt nel muovere le pedine a disposizione ora in piccole combinazioni ora a pieno organico mantenendo comunque leggerezza e fluidità esecutiva.

Non perdete di vista questo canadese dal talento cristallino e dalla mente aperta.

Track Listing

01. Hasui (for brass trio); 02. The Floating World; 03. After Jeff Wall; 04. Hiroshige (for woodwind trio); 05. Hokusai; 06. Andrew Hill. Tutte le composizioni sono di Harry Eisenstadt.

Personnel

Michael McGinnis (clarinetto); Jason Mears (sax alto); Sara Shoenbeck (fagotto); Mark Taylor (corno francese); Brian Drye (trombone); Jay Rozen (tuba); Jonathan Goldberger (chitarra elettrica); Garth Stevenson (contrabbasso); Harris Eisenstadt (batteria). Composizioni di Harris Eisenstadt.

Album information

Title: Woodblock Prints | Year Released: 2011 | Record Label: GR2 Classics


< Previous
Piano Ibérico

Comments

Tags


For the Love of Jazz
Get the Jazz Near You newsletter All About Jazz has been a pillar of jazz since 1995, championing it as an art form and, more importantly, supporting the musicians who create it. Our enduring commitment has made "AAJ" one of the most culturally important websites of its kind, read by hundreds of thousands of fans, musicians and industry figures every month.

You Can Help
To expand our coverage even further and develop new means to foster jazz discovery and connectivity we need your help. You can become a sustaining member for a modest $20 and in return, we'll immediately hide those pesky ads plus provide access to future articles for a full year. This winning combination will vastly improve your AAJ experience and allow us to vigorously build on the pioneering work we first started in 1995. So enjoy an ad-free AAJ experience and help us remain a positive beacon for jazz by making a donation today.

More

Popular

Get more of a good thing!

Our weekly newsletter highlights our top stories, our special offers, and upcoming jazz events near you.