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William Tatge
ByHo comprato questo disco quasi dieci anni fa. Il disco mi piacque molto fin da subito ma per qualche ragione dopo il primo ascolto lo lasciai lì per anni, ogni tanto ricordandomi della sua esistenza ma senza riascoltarlo, forse per colpa della classica pigrizia che assale chi ha troppi CD. Ultimamente lo ascolto spesso, è un grande piacere sentire il meraviglioso equilibrio che si instaura soprattutto tra Bley e Frisell. E' rara la musica in cui piano acustico e chitarra elettrica riescono a non darsi fastidio a vicenda. Paul Motian in gran forma.
02. Simon Nabatov & Nils Wogram - Starting a Story (ACT - 2002).
Un bel disco di duo, entrambi grandi strumentisti. Molto divertente, forse un po' troppo divertente...
03. Brian Blade & The Fellowship Band - Season of Changes (Verve - 2008).
04. Steely Dan - Aja (ABC - 1977).
Li ho sempre ascoltati fin dall'infanzia, insieme ai miei genitori. E' come tornare a casa.
05. Tim Berne - The Sublime And (Thirsty Ear - 2003).
Meravigliosa performance live del quartetto di Berne con Taborn, Rainey e Ducret. Mi interessa molto l'approccio scarno di Berne alla composizione e la libertà improvvisativa che ne risulta.
06. Ben Monder - Dust (Arabesque - 1997).
Adoro lo stile di Monder, la sua ricchezza armonica e la calma apparente che mantiene mentre suona. Vado ad ascoltarlo ogni volta che posso. Molto speciale.
07. George Russell - The Outer View (Riverside - 1962).
08. Art Tatum - The Complete Columbia Recordings.
Ogni tanto, quando ho voglia di deprimermi, mi rimetto a studiare Tatum.
09. Caetano Veloso - Ce (Universal - 2006).
10. Gonzalo Rubalcaba - Avatar (Blue Note - 2008).
Ho sentito questo progetto di Rubalcaba al Jazz Standard di NY qualche mese fa e sono rimasto colpito dalla complessità ritmica e dalla grande energia che scaturiva dal gruppo. Ma soprattutto è stata una bella sorpresa trovare un Rubalcaba che suonava molto parsimoniosamente e con gran gusto, senza il virtuosismo soffocante che a volte lo caratterizza.
Foto di George Tatge
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