Home » Articoli » Book Review » Wayne Shorter. Il filosofo col sax.
Wayne Shorter. Il filosofo col sax.
di Michelle Mercer
2008
Stampa alternativa
“Wayne Shorter. Il filosofo col sax”: è l’edizione italiana di una acclamata biografia, dedicata ad uno degli ultimi geni viventi del jazz. Un testo curiosamente mondato di alcune attrattive della versione originaria, quali l’apparato iconografico e gli spartiti.
È una lacuna non trascurabile, cui fa seguito l’assenza di una discografia shorteriana, peraltro condivisa con l’edizione statunitense del 2004. Al di là di qualche pecca editoriale, il libro rappresenta in ogni caso un’occasione mancata, se si considera la scarsità di studi sull’argomento.
Certo, cinquant’anni di carriera (dischi da solista, Jazz Messengers, Miles Davis Quintet, Weather Report) sono tanti per essere scandagliati in un solo volume. Tappe purtroppo lambite e non approfondite, a vantaggio del dato biografico ed aneddotico.
Ed è questa la parte convincente del libro, dove si tratteggia la figura di un artista colto e cosmopolita, che ama il Brasile e Beethoven, la letteratura, il cinema, il buon vino. Il tutto con occhio disincantato, alla luce della sua fede buddista.
Nell’insieme un saggio poco sapido, con gustose eccezioni che lo riscattano da un tono di aurea mediocritas: il vivido ritratto di Milton Nascimento; l’incontro parigino con Bud Powell; le disavventure dei Jazz Messangers ad Algeri; gli insegnamenti coltraniani.
Ma da una autorevole collaboratrice di Down Beat e New York Times, era lecito attendersi qualcosa in più.
Tags
PREVIOUS / NEXT
Support All About Jazz
All About Jazz has been a pillar of jazz since 1995, championing it as an art form and, more importantly, supporting the musicians who make it. Our enduring commitment has made "AAJ" one of the most culturally important websites of its kind, read by hundreds of thousands of fans, musicians and industry figures every month.








