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Jazz at Lincoln Center Orchestra with Wynton Marsalis: Vitoria Suite

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Dopo Marciac, celebrata nella The Marciac Suite per sestetto, Wynton Marsalis ha trovato un porto franco europeo a Vitoria, Paesi Baschi, dove porta spesso la sua Jazz at Lincoln Center Orchestra. Il legame è ora celebrato da una lunga suite in dodici movimenti, tanti quante le battute del canonico giro di blues.

Sulla compattezza dell'orchestra non c'è più molto da dire, anni di concerti, progetti, tour e incisioni hanno creato un'identità sonora come non si sentiva dai tempi delle big band di Ellington e Basie. In parallelo la scrittura di Marsalis ha attraversato profonde evoluzioni, partendo dalla lezione del secondo quintetto di Davis, fino a recuperare la cultura ritmica di New Orleans, il gioco timbrico di Ellington, la capacità narrativa di Mingus.

Nelle varie sezioni della Vitoria Suite raggiunge uno dei suoi migliori esiti orchestrali, non cade mai nel folklore cinematografico, ma innesta, su una salda base jazz dallo swing imponente, figurazioni ritmiche flamenco, scale e armonie ispaniche, descrizioni sonore di luoghi e momenti di vita cittadina.

L'ombra di Sketches of Spain poteva risultare oppressiva e portare a un risultato imitativo, ma anche questo è un rischio evitato: i colori di Evans, le riflessioni sospese di Davis, appaiono esplicite in un solo brano e sono comunque rielaborate in assoluta originalità. La tromba di Wynton, nata sulla lezione di Miles, ha attraversato un percorso parallelo alla scrittura, assorbendo nella sua unicità timbrica spunti di epoche diverse. Il suo modo di improvvisare inganna: l'impiego di stilemi d'epoca e l'andamento ritmico di stampo bop nascondono ricerche armoniche e strumentali spesso più avanzate di quelle dei suoi colleghi di "avanguardia".

I due CD scorrono avvincenti, in ottimo equilibrio narrativo, mostrano il virtuosismo delle sezioni e la presenza di solisti eccellenti, sostenuti da una sezione ritmica che Basie avrebbe senza dubbio ingaggiato. La presenza del gruppo flamenco di Chano Dominguez e i due interventi di Paco de Lucia illuminano la sintesi culturale operata da Marsalis.

Il DVD extra contiene un eccellente documentario che segue le fasi di realizzazione e incisione della suite, offre spezzoni live, presenta il commento di Marsalis brano per brano e molte interviste al direttore artistico del festival, a Paco de Lucia e a vari membri della JLCO.


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