Jerry Granelli V16: The Sonic Temple - Monday and Tuesday

Il veterano Granelli ha chiamato al suo fianco, per l'occasione, il figlio J. Anthony (bassista di ottima verve) e i due chitarristi David Tronzo e Christian Kogel. Il primo è uno degli eroi meno noti della storia della chitarra moderna e le sue elucubrazioni alla chitarra elettrica slide sono fra le cose migliori che lo strumento ci ha proposto negli ultimi quindici anni. Kogel è un ottimo musicista che ovviamente non cerca di mettersi in competizione con il genio che gli sta a fianco e che invece, con grande sapienza, sa stare al suo posto, offrendo una prova matura e convincente dal punto di vista della capacità di interagire con il contesto.

I due Granelli reggono le danze da un punto di vista ritmico, guidando sapientemente la musica su percorsi dolenti e poco consolatori. Senza fretta, senza preoccupazioni per il debordare quasi amebico della forma. Il suono rispecchia con mille dilatazioni la turbolenza che ci sta attorno nella vita di tutti i giorni, mettendoci spesso in una posizione di attesa di eventi che non giungono mai o che giungono in forma inaspettata. Aspettando Godot.

Anche una cover completamente stravolta del celebre "It's a Man's World" di James Brown viene ricondotta senza fatica all'interno del discorso che scorre davanti a noi in modo stralunato ma assolutamente organico, fluido, vitale. Il repertorio è assolutamente identico nelle due serata e quindi ognuno dei due CD (intitolati rispettivamente "Monday" e "Tuesday") è apparentemente identico all'altro, almeno dal punto di vista della tracklist. All'ascolto in realtà emergono differenze sottili ma ben avvertibili.

La serata iniziale (Monday) è più circospetta, la tensione è evidente, palpabile. Il temporale è ancora nell'aria e i quattro musicisti sembrano ancora gocciolanti e bagnati da una pioggia atomica che è penetrata fin dentro le loro ossa. La sera successiva (Tuesday) sembra lasciare trasparire qualche raggio timido di sole. I nuvoloni dominano ancora il cielo, ma qualche squarcio temporaneo lascia intravedere spiragli promettenti di una luce calda e avvolgente. Finalmente l'umidità lascia spazio alla melanina e prima o poi spunterà anche una bella abbronzatura. Nel frattempo godetevi il paesaggio.

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