Mike Rood: The Desert and the City

La chitarra di Rood sviluppa melodie che sono sempre al centro dei brani di The Desert and the City, album in cui è l'alternanza di umori a tenere il banco espressivo con continui passaggi tra situazioni ad alta tensione e altre più distese, scatti improvvisi e stati di oblio. Tra le cose migliori va segnalata l'ottima "Undeniable," nella quale Rood e Bjella mettono insieme un rimbalzo di umori importante, una sorta di elastico melodico che sembra non avere mai fine, ma anche la scura e pensosa "Dark Star," che chiude la scaletta in maniera elegante, con i suoi dodici minuti ispirati e sinceri. La scrittura del leader denuncia un assorbimento di influenze stilistiche di varia naura, cosicchè a beneficiarne è l'economia del lavoro, capace di mantenere viva l'attenzione su di sé per l'intera durata.

Le note di copertina, firmate da John Patitucci, mettono l'accento sulla sensibilità del leader e del suo giovane quartetto e sulla bellezza formale che avvolge The Desert and the City, righe che trovano un ampio consenso anche nella nostra opinione.

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