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Artisti Vari: The Complete Jazz at the Philarmonic on Verve 1944-1949

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Artisti Vari: The Complete Jazz at the Philarmonic on Verve 1944-1949
Il 2 luglio del 1944 al Philarmonic Auditorium di Los Angeles un giovane appassionato di jazz, Norman Granz, organizza un concerto di beneficenza a favore di alcuni uomini arrestati per omicidio e bisognosi di assistenza legale. Chiama dodici musicisti, fra i quali J. J. Johnson, Illinois Jacquet, Nat “King” Cole, Meade “Lulx” Lewis, Barney Kessel e Lee Young, fratello di Lester. Il successo fu tale che il 30 luglio Granz organizzò un nuovo concerto, non più per beneficenza. E’ la nascita del Jazz at the Philarmonic, la più famosa carovana itinerante del jazz. La filosofia era semplice e rivoluzionaria al tempo stesso, prendere grandi solisti, una solida sezione ritmica e ricreare il sapore libero delle jam session, costruito attorno strutture armoniche ben acquisite come il blues, i rhythm changes e qualche altro standard, per poi lasciare ai jazzisti la briglia sciolta. Il tutto condito da interventi di cantanti come Ella Fitzgerald e Billie Holiday, pianisti boogie come Meade Lewis, più avanti organici precostituiti come il quintetto di Davis o la big band di Duke Ellington.

Il periodo dal 1944 al ’49, oggetto di questo box, fu l’incubazione di un fenomeno che esplose negli anni Cinquanta, con una media di 50 concerti all’anno fra Canada e USA. Dal 1952 anche Europa, Australia e Giappone sono raggiunti dalla carovana di Granz, che decise di ridurre le attività dal 1957, per arrivare al tour finale americano della primavera 1967. Dopo solo concerti isolati, l’ultimo dei quali in Giappone nel 1983.

Non possiamo citare tutti i musicisti coinvolti in tanti anni di attività, ma si tratta del meglio del jazz cosiddetto mainstream, quello a cavallo di swing e bebop, area di incontro aperta a caratteri diversi come Lester Young e Illinois Jacquet - quasi a ricreare le tenor battle di Young e Herschel Evans nell’orchestra di Basie - Charlie Parker e Flip Phillips. Il posto di Nat Cole, ormai star del canto pop, fu preso dal giovane Oscar Peterson e ci furono anche trumpet battle, fra Dizzy Gillespie e Roy Eldridge ad esempio.

La formula col tempo presentò alcuni segni di stanchezza, ma non certo negli anni coperti da The Complete Jazz at the Philarmonic on Verve 1944-1949, che ci riporta il fuoco di quei concerti, alimentato dai sovracuti di Jacquet, la grinta di Gene Krupa, l’umorismo di Slim Gaillard, il carisma di Ella e Lady Day. Memorabili gli incontri fra Gillespie, Lester Young, Charlie Parker. Troviamo i giovani Hank Jones e Charles Mingus e il veterano del sax tenore Coleman Hawkins.

Il tutto in dieci CD messi in vendita a poco più di 60 euro e in una bella confezione che rispecchia lo stile e il gusto artistico di Granz. Il libretto riporta l’ordine dei soli, già presente nei 78 e successivi riversamenti, ma nessuna indicazione di carattere storico. Il prezzo budget non giustifica l’assenza di due paginette per fornire all’acquirente le nozioni minime sull’avventura del Jazz at the Philarmonic.

Valutazione : * * * * * stelle

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Album information

Title: The Complete Jazz at the Philarmonic on Verve 1944-1949 | Year Released: 2006 | Record Label: Verve Music Group


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