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Results for "Alberto Bazzurro"
Ryan Keberle, Frank Woeste: Reverso: Suite Ravel

by Alberto Bazzurro
Ryan Keberle, trentasettenne trombonista dell'Indiana, e Frank Woeste, quarantaduenne pianista di Hannover, il primo con alle spalle rendez-vous piuttosto variopinti (da David Bowie a Maria Schneider, da Wynton Marsalis a Woody Allen), il secondo ormai da una ventina d'anni inserito nel milieu jazzistico francese, si abbinano a una coppia di musicisti che sembrano in qualche modo ...
Open Papyrus Jazz Festival 2018

by Alberto Bazzurro
Teatro Giacosa, Sala S. Marta, Caffè del Teatro Ivrea 22-24.03.2017 Dopo l'anteprima del 17 marzo con Enten Eller e danza al Museo Garda, ancora la danza abbinata alla musica ha aperto in Sala S. Marta (i cui endemici problemi di acustica non sembrano purtroppo risolvibili) la tre giorni finale ...
Cristina Zavalloni: Special Moon

by Alberto Bazzurro
La coerenza tematica (qui la luna, con tutta evidenza) non sempre è una garanzia verso altre coerenze. Quella stilistica, per esempio, al di là dell'eterogeneità del materiale riunito in questo album (Bellini e Tintarella di luna" sono--e rimangono--piuttosto lontani, per fare un solo esempio). Il primo trittico di brani, in effetti, rappresenta già un bel caleidoscopio ...
Samo Salamon, Szilard Mezei, Achille Succi: Planets of Kei

by Alberto Bazzurro
Tre musicisti, un serbo, uno sloveno e un emiliano, ognuno per suo conto avvezzo a una musica ben altrimenti meditata e strutturata (specie il violista serbo), decidono di riunirsi in una di quelle che una volta si chiamavano sedute d'improvvisazione" che il sottotitolo dell'album, Free Sessions Vol. 1, c'informa essere la prima di una serie, e ...
John Butcher, John Edwards, Mark Sanders: Last Dream at the Morning

by Alberto Bazzurro
Radicalismo improvvisativo duro e puro, per questi tre senatori del ramo, appartenenti alla seconda generazione di musicisti inglesi specializzati nella pratica specifica. Il sassofonismo ispido e acuminato, esplicitamente antigrazioso, di John Butcher (espresso su tenore e soprano, guarda caso) s'ispira palpabilmente a Evan Parker, pontefice massimo in materia (con cui fra l'altro John Edwards ha collaborato ...
Florian Stoffner, Paul Lovens, Rudi Mahall: Mein Freund der Baum

by Alberto Bazzurro
Svizzero, classe 1975, Florian Stoffner è il primo firmatario del disco di cui ci occupiamo, che lo vede interagire col cinquantunenne clarinettista tedesco Rudi Mahall e con un'autentica icona della free improvisation europea, Paul Lovens, in un lavoro che appunto l'aleatorietà più esplicita ed eloquente pratica senza mezzi termini. Con tutto il corollario di rito (perché ...
Silke Eberhard Trio: The Being Inn

by Alberto Bazzurro
Quarantacinque anni, tedesca di Heidenheim an der Brenz (ma ormai di stanza a Berlino), Silke Eberhard guida da alcuni anni il trio protagonista di questo album, diretto, corporeo, al cui interno il suo contralto (più di rado il clarone) si distende con estrema libertà, di misura e di dizione, con un senso della forma che definiremmo ...
Northbound, Seamus Blake: Northbound

by Alberto Bazzurro
Due finlandesi e due statunitensi (uno d'adozione) compongono il quartetto protagonista di questo solido album di post-bop, muscolare ma senza eccessi, con infiltrazioni, a macchia di leopardo, di quanto avvenuto in seguito. Subito gli iniziali Counterparts" e Awakening" costituiscono in tal senso un eloquente biglietto da visita, che il successivo Forgotten" provvede ad ampliare in quanto ...
Mark Dresser: Modicana

by Alberto Bazzurro
Titoli decisamente singolari, stravaganti come a volte sa essere il personaggio, formato LP (primi tre brani sul lato A, restanti quattro sul retro), perfetto equilibrio fra archettato (in cui il Nostro è maestro) e pizzicato (non senza l'irrompere pur discreto di rumorismi più o meno episodici, che vanno comunque infittendosi verso la fine) e una qualità ...
Irene Schweizer, Joey Baron: Live!

by Alberto Bazzurro
Inciso a Zurigo a fine 2015, l'album riunisce due improvvisatori di scuole e generazioni diverse: Irène Schweizer, settantasei anni, svizzera di Sciaffusa, attraversa l'avanguardia europea praticamente fin dal suo primo affermarsi (se non affacciarsi), mentre Joey Baron, sessantaduenne di Richmond, quella stessa avanguardia (ovviamente dall'altra sponda dell'Atlantico) l'ha accompagnata, per così dire fiancheggiata, nel corso di ...