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Native Soul: Soul Step
ByIl sax, dicevamo. Ma va sottolineata anche l'imprescindibile duttilità pianistica di Noah Haidu, che tra pianoforte e tastiere riesce a mutare l'atmosfera dei brani, dalle classiche movenze di un certo jazz tradizionale - che si muove, per capirci, nei paraggi del piano trio - a situzioni leggermente più cool, nel senso più ampio del termine. La band predilige i tempi di esecuzione veloci, vedi il caso di "Slipstream," nei quali le peculiarità tecniche vengono a galla in maniera preponderante, mentre nei momenti più cadenzati, come nella scurissima "Mingus," è l'alto grado di comunicabilità a far guadagnare all'album mezza stella in più in pagella.
Brainin si fa notare per la sua sensibilità melodica anche al flauto, come in "Into the Night," mentre è la rivistazione dell'hendrixiana "Castles Made of Sand" il momento di maggior impatto a livello di capacità d'insieme.
Track Listing
1. Soul Step; 2. End of a Love Affair; 3. Deep Blue; 4. Inner Search; 5. Mingus; 6. Slipstream; 7. Castles Made of Sand; 8. Into the Night; 9. Talking Drum; 10. One for Op; 11. Gift Within.
Personnel
Peter Brainin
saxophonePeter Brainin: sax tenore, soprano e flauto; Noah Haidu: pianoforte e tastiere; Marcus McLaurine: basso elettrico e acustico; Steve Johns: batteria.
Album information
Title: Soul Step | Year Released: 2011 | Record Label: Self Produced
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Anvils and Broken Bells
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About Peter Brainin
Instrument: Saxophone
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