Gerardo Pepe: Orchestrando Piano

Mostra doti di prim'ordine il giovane orchestratore e bandleader pugliese, al suo debutto discografico con una piccola orchestra di giovani e giovanissimi. Lo stesso Gerardo Pepe aveva da poco superato i trent'anni al momento dell'incisione (novembre 2021), realizzata dopo un brillante curriculum: diploma con lode in pianoforte classico al conservatorio Martini di Bologna e laurea di primo e secondo livello in pianoforte jazz, con approfondimenti in composizione e arrangiamento. Dopo esibizioni e premi (primo posto al 16° concorso "Scrivere In Jazz") ha iniziato a lavorare al presente lavoro in cui orchestra sei composizioni di grandi pianisti più una sua composizione dedicata a Charles Mingus.

Il risultato è davvero apprezzabile per l'alta padronanza del dinamismo interno, le raffinate soluzioni timbriche e l'efficace rapporto tra collettivo e solisti. Sono tutti molto bravi anche se per questioni di spazio ricordiamo i più evidenti: Daniele D'Alessandro ai clarinetti, Giacomo Casadio al sax tenore, Filippo Galbiati al pianoforte, Federico Califano al sax alto e Saverio Zura alla chitarra.
Tornando al lavoro orchestrale, lo stile si colloca tra i solidi modelli del modern mainstream di Thad Jones e le raffinate soluzioni di Maria Schneider ma si arricchisce di soluzioni inattese, con percorsi ricchi di svolte e improvvise aperture. Particolarmente avvincenti risultano le esecuzioni di "Passion Dance," "Three Bags Full" che si contrappongono al rilassato ed elegante incedere di "Ask Me Now."

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