Urs Leimgruber - Christy Doran - Bobby Burri - Fredy Studer: Om Willisau

La radio svizzera non si è lasciata sfuggire una ghiotta occasione come questa e il tutto è stato fedelmente registrato per essere poi pubblicato dalla Intakt Records. Sul palco il quartetto sembra essere ancora più radicale e intransigente, mollando in buona parte l'aspetto ipnotico che aveva caratterizzato la loro musica negli anni settanta, per far emergere in maniera netta la deriva free e il concetto di improvvisazione collettiva e totale.

La divisione in dodici episodi appare funzionale a dare un senso d'ordine al procedere della musica ma in realtà quella che ascoltiamo è una lunga suite dedicata per l'appunto a Willisau. L'interplay fra i quattro musicisti è di primissimo livello e il grugnire dei sax di Urs Leimgruber si sposa alla perfezione con i suoni ruvidi e cartavetrati che emergono come per magia dalla chitarra elettrica di Christy Doran e dal basso spiritato di Bobby Burry, spesso stimolato con l'archetto. Ad amalgamare il tutto pensa come al solito la batteria molto percussiva ed espressiva di Fredy Studer.

Non mancano momenti quasi funky (per esempio nelle "Part IV" e "Part XI") ma complessivamente il procedere è piuttosto astratto e informale, dilatato e grumoso come un bel quadro di Jackson Pollock: e allora lasciamo sgocciolare i loro suoni e godiamoci il risultato.

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