Torbjörn Zetterberg: Och Den Stora Frågan

Di Torbjorn Zetterberg si ne erano perse le tracce, dopo le ottime prove solistiche negli anni '90. I sette anni di assenza dalla scena musicale non ne hanno offuscato la verve strumentale e compositiva. Ne è una buona testimonianza il CD in esame, ispirato al free-jazz degli anni '60. Lo si capisce dall'enunciazione tematica del tema iniziale, evocante lo storico quartetto colemiano con Don Cherry.

Poi la musica si allontana via via dai modelli estetici di riferimento, per accogliere procedimenti di mingusiana memoria. Sull'abrasivo tessuto ritmico-armonico si stagliano gioiosi colori orchestrali, dalle più accessibili trame danzanti. Il leader è anche il vivace "deus ex machina" di graffianti trasmutazioni timbriche, che portano i fiati a flettersi in volatili figure acrobatiche. Sia alla tromba che al flicorno, si distingue il liquido eloquio della musicista portoghese Susana Santos Silva, il cui virtuosismo fa a gara con quello degli altri tre fiati.

La musica scorre a grande velocità, con variazioni di volume e densità della massa sonora. Nel segno dell'imprevedibilità, viene messa in campo una musica di grande forza cinetica dove l'incandescente improvvisazione collettiva si alterna senza soluzione di continuità a momenti di meditata distensione.

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