Marcello Testa Trio: Not Really Jazz
ByA cominciare dal ruolo svolto dal pianoforte, in alcuni passaggi decisamente ispirato, di Lorenzo Erra, il quale è spesso figura imprescindibile nelle composizioni di quest'album. È, di fatto, l'elemento che riesce a spostare le ambientazioni da un notturno colmo di fascino, diciamo in un bianco e nero d'altri tempi, di brani come "Lost Pearl," alle scintillanti e luminose aperture timbriche dell'iniziale "Coincidence". Testa poi, senza invadere lo spazio a disposizione, si muove con intelligenza tra situazioni dove è chiamato a tirare il ritmo con un approccio deciso, e mai meramente virtuosistico, e in altre dove, in taluni casi con l'archetto, ricama di fino ornamenti da brivido.
Ultima considerazione per il titolo. Non proprio jazz, si direbbe. Forse per l'utilizzo di forme prossime al pop ("Love Is the Sin," con ospite Sean Martin), o per gli echi latin sparsi con gusto ("Hip Trip," determinata dal soprano di Claudio Guida), o per qualche effetto utilizzato qua e là. Ma se il jazz non è mescolare, far esplodere il "tutto musicale" in un'unica prelibatezza, allora di cosa stiamo trattando?
Track Listing
1. Coincidence; 2. Night Call; 3. Not for Sale; 4. Dandy Freaks; 5. Jones the Musician; 6. Point of View 7. Hip Trip; 8. New Tea Set; 9. Lost Pearl; 10. Smiles; 11. Love Is the Sin.
Personnel
Marcello Testa: contrabbasso; Lorenzo Erra: piano; Antonio Fusco: batteria. Ospiti: Barbara Cavaleri, voce in #3; Claudio Guida: sax soprano in #7; Sean Martin: voce in #11.
Album information
Title: Not Really Jazz | Year Released: 2010 | Record Label: Taran's Free Jazz Hour