Home » Articoli » Album Review » Steve Tibbetts: Natural Causes
Steve Tibbetts: Natural Causes
ByQuello che colpisce di più nel confronto con i lavori precedenti di Tibbetts per la ECM è la dimensione completamente acustica, senza gli inserimenti delle chitarre elettriche sopra la trama delle acustiche che caratterizzava la maggior parte dei suoi brani; questo stabilisce un clima di generale pacatezza per instaurare un'atmosfera decisamente meditativa (da non confondere però con la varia paccottiglia new age). I brani si susseguono con continuità senza veri e propri stacchi, come frammenti di una suite omogenea interrotta solamente da pause nella musica, all'insegna di una varietà meno appariscente del solito, fatta più di sfumature e piccoli dettagli da assaporare con attenzione. Unico titolo che si distingue tra tanti termini esotici di origine indù o nepalese, il brano "Gulezian," dedicato a un'altro chitarrista acustico, appunto Michael Gulezian (che ne figura come coautore).
Autore poco prolifico (la sua discografia comprende 12 titoli in poco più di trenta anni), Tibbetts rimane un caso unico nel panorama musicale contemporaneo, fuori da qualsiasi schema e categorizzazione, senza compromessi e compiacimenti di alcun genere. L'unica definizione che si possa fornire della sua musica è quella che dà lui stesso, "neo-primitivismo postmoderno"; nessun'altra descrizione che sia capace di rendere le emozioni e suggestioni suscitate all'ascolto della sua musica è possibile senza banalizzarla eccessivamente. Da ascoltare e meditare nel profondo dell'animo.
Track Listing
Sitavana; Padre-yaga; Attahasa; Chandogra; Sangchen Rolpa; Lakshmivana; Manikarnike; Ishvaravana; Gulezian; Kili-ki Drok; Kuladzokpa; Lament; Threnody.
Personnel
Steve Tibbetts
guitarSteve Tibbetts: guitars, piano, kalimba, bouzouki; Marc Anderson: percussion, steel drum; gongs.
Album information
Title: Natural Causes | Year Released: 2010 | Record Label: ECM Records
< Previous
When Lights are Low
Next >
Re-Dial: Live in Hamburg