Home » Articoli » Album Review » Andrea Ruggeri: Mustras

Andrea Ruggeri: Mustras

By

View read count
Andrea Ruggeri: Mustras
Dopo l'esordio del 2022 con Musiche Invisibili, Andrea Ruggeri torna a presentare un progetto ispirato extramusicalmente da Italo Calvino, sempre per l'etichetta Da Vinci e riprendendo idealmente il discorso portato avanti con il suo Ensemble, riducendone però stavolta la formazione da tredici a soli quattro elementi.

Questo Small Ensemble conserva del precedente la cantante Elsa Martin e il chitarrista elettrico Elia Casu, mentre nuovo entrato è il violinista Simone Soro; tutti i musicisti operano anche all'elettronica o agli effetti, lavorando collettivamente sul suono in modo da surrogare quel che nel precedente lavoro veniva fatto in acustico dai molti musicisti presenti. La continuità dell'album con il precedente, comunque, passa non solo dai titoli anche qui "calviniani"—sono tutti nomi de Le città invisibili —, ma anche e soprattutto dalla cifra della musica: narrativa ma astratta e trascendente, liquidamente ondeggiante tra scenari acustici diversi, ricca di colpi di scena e di suggestioni.

Quel che cambia —e che può essere direttamente "misurato" ascoltando le ben diverse versioni di "Maurilia," il solo brano presente in entrambi i dischi—sono l'elemento timbrico e la distribuzione dei suoni: in questo Mustras (termine che in sardo indica delle decorazioni tessili rappresentanti scene di vita quotidiana) hanno un ruolo di maggior spicco da un lato la batteria del leader, costantemente centrale e che con il suo battito quasi sempre lento ma dalle cadenze variabili fa da contraltare alla liquida mutabilità delle linee melodiche, e la voce della Martin, che com'è sua caratteristica peculiare "recita" le parole e finanche i fonemi in modo musicale, anche tradendone l'interpretazione lessicale, proprio come fosse uno strumento che improvvisa liberamente. Accanto a loro, il violino di Soro è la seconda voce melodica, che affianca quella della Martin quando essa si fa più frammentata e puntillistica, mentre la chitarra di Casu costruisce, assieme all'elettronica, una sorta di "guscio" che trattiene le sonorità, impedisce alle suggestioni trascendenti di tracimare e dà al tutto una compiutezza.

Se all'ascolto quel che colpisce l'attenzione è la nitidezza delle singole voci, il confronto con il lavoro precedente fa risaltare anche la complessiva compattezza del suono: la ridotta tavolozza timbrica frena la dispersione del discorso musicale ed è compensata dal lavoro dell'elettronica, mai invadente e invece capace di fornire una forte unitarietà al suono, che a momenti —per esempio nella conclusiva "Anastasia" —mostra qualche eredità del progressive.

Disco che si ascolta con piacere e interesse, Mustras potrà essere apprezzato da ascoltatori dai gusti anche molto diversi, grazie alla sua spiccata originalità.

Track Listing

Early Refrain; Fornellini d’artificio; Cloe; Isidora; Leonia; Ersilia; Ottavia; Maurilia Reloaded; Irene; Argia; Anastasia.

Personnel

Elsa Martin
vocals
Simone Soro
violin
Elia Casu
guitar, electric
Additional Instrumentation

Andrea Ruggeri: oggetti, elettronica, voce; Elsa Martin: oggetti, elettronica; Simone Soro: effetti, voce; Elia Casu: chitarra acustica, effetti, elettronica, voce.

Album information

Title: Mustras | Year Released: 2024 | Record Label: Da Vinci Jazz

Tags

Comments


PREVIOUS / NEXT




Support All About Jazz

Get the Jazz Near You newsletter All About Jazz has been a pillar of jazz since 1995, championing it as an art form and, more importantly, supporting the musicians who make it. Our enduring commitment has made "AAJ" one of the most culturally important websites of its kind, read by hundreds of thousands of fans, musicians and industry figures every month.

Go Ad Free!

To maintain our platform while developing new means to foster jazz discovery and connectivity, we need your help. You can become a sustaining member for as little as $20 and in return, we'll immediately hide those pesky ads plus provide access to future articles for a full year. This winning combination vastly improves your AAJ experience and allow us to vigorously build on the pioneering work we first started in 1995. So enjoy an ad-free AAJ experience and help us remain a positive beacon for jazz by making a donation today.

More

Eternal Moments
Yoko Yates
From "The Hellhole"
Marshall Crenshaw
Tramonto
John Taylor

Popular

Old Home/New Home
The Brian Martin Big Band
My Ideal
Sam Dillon
Ecliptic
Shifa شفاء - Rachel Musson, Pat Thomas, Mark Sanders
Lado B Brazilian Project 2
Catina DeLuna & Otmaro Ruíz

Get more of a good thing!

Our weekly newsletter highlights our top stories, our special offers, and upcoming jazz events near you.