Uscito ormai quasi dieci mesi fa, Man Made Object è un album che l'Italia ha visto rappresentato dal vivo a quasi un anno di distanza a Milano, quando solo due mesi fa i GoGo Penguin hanno preso il centro del palco al Teatro dell'Arte. Il trio piano-basso-batteria di Manchester (Chris Illingworth, Nick Blacka e Rob Turner) arriva ed entusiasma grazie a un post-jazz che incorpora tutto quello che si muove fra la fine del Novecento e il nuovo millennio, ridefinendo il volto di una musica che con difficoltà si imbriglia e si fa descrivere.
Il primo album della formazione britannica uscito per la Blue Note infatti si contraddistingue soprattutto per una ulteriore espansione delle prospettive musicali del trio. Musica classica, jazz contemporaneo, trip-hop, post-rock acustico, pop sofisticato strumentale, elettronica. Tutto convive in dieci pezzi che nel disorientare tutti rischiano davvero di mettere d'accordo tutti.
«Molti dei pezzi di questo album sono iniziati come composizioni elettroniche che ho creato con sequencer come Logic o Abletonha spiegato il batterista Turnerli ho poi proposti alla band trovando il modo di riprodurli acusticamente». E nell'ambiguo DNA di queste composizioni risiede proprio il lato più affascinante, alieno e allo stesso tempo intelligibile del mondo GoGo Penguin. Musica non completamente umana, ma suonata da umani dalla prima all'ultima nota. Ma con un calore e una originalità davvero rari.
Track Listing
All Res; Unspeakable Word; Branches Break; Weird Cat; Quiet Mind; Smarra; Initiate; Sbfisysih; Surrender to Mountain; Protest.
Personnel
Rob Turner: batteria; Chris Illingworth: piano; Nick Blacka: contrabbasso.
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