Home » Articoli » Album Review » Franck Tortiller: L'Orchestre sentimental 3/4

Franck Tortiller: L'Orchestre sentimental 3/4

By

Sign in to view read count
Franck Tortiller: L'Orchestre sentimental 3/4
Nei quattro anni in cui conduceva la prestigiosa Orchestre National de Jazz (2005-2008) Franck Tortiller aveva messo a punto vari progetti a tema. Tra questi, quelli dedicati alla musica dei Led Zeppellin - Close to Heaven - e alla musica degli anni '60 e '70 - Électrique - avevano già trovato una documentazione discografica, mentre il terzo, pur premiato per la sua messa in scena dal vivo, la trova solo adesso.

Il lavoro è in realtà a firma del solo Tortiller e pertanto l'orchestra non figura nominalmente cone la ONJ (probabilmente perché il vibrafonista non è più alla sua direzione), sebbene l'organico si discosti da quello ufficiale solo per un paio di elementi. L'ambito da esplorare è qui ben diverso dagli altri progetti e concerne la musica popolare francese, quella dei valzer e delle musette, che lo stesso Tortiller aveva avuto modo di frequentare da giovanissimo assieme al padre. La rilettura è, come immaginabile, colta e sofisticata: si avvale della qualità indiscussa dei musicisti in organico - vulcanico il trombonista Jean Louis Pommier, brillantissimo il sassofonista Eric Séva, ma ottime anche le trombe di Jean Gobinet e Herbert Joos - e delle eccellenti composizioni originali. Ma, soprattutto, è un raffinato ed equilibrato incontro tra la musica popolare e il jazz.

Le atmosfere sono ovviamente quelle di un ensemble jazzistico ampio - l'orchestra include undici elementi - con un approccio da big band: ricche tessiture corali che permettano la lettura delle diverse voci strumentali; spazi per assolo dei singoli, i cui interpreti sono puntualmente riportati nel libretto, in modo da poterli distinguere. Gli arrangiamenti tengono conto della storia delle formazioni questo genere (si ascolti fin dall'apertura la coralità evansiana del gruppo, l'uso lirico-evocativo delle trombe). Ma le composizioni (tutte arrangiate da Tortiller) radicano il lavoro nella musica popolare, richiamando e mettendo in scena in forma "colta" le atmosfere delle sale degli anni '50. Con alcune scelte singolari che spostano ulteriormente il baricentro stilistico, come la presenza di due vibrafoni, o l'uso del tutto particolare della fisarmonica, raramente protagonista in un contesto che invece la vorrebbe centrale.

Frequenti i momenti di alta dignità concertistica, così come i passaggi virtuosisticamente espressivi, per un opera esemplare di riscoperta, rinnovamento e rivalutazione della tradizione. Popolare e jazzistica.

Track Listing

1. Valse 4 - 7:05; 2. Rue aux fromages (E. Séva) - 7:23; 3. Valse (Tortiller)/Domino (Ferrari/Plante) - 4:58; 4. Valse 2 - 7:28; 5. Valse 1 - 13:06; 6. Valse 4 reprise - 1:46; 7. Valse 6 - 5:07; 8. Valse 8 - 2:01; 9. Douce joie (G. Viseur) - 4:36; 10. Impasse des vertus (Dory/Murena/Favereau) - 5:28. Ove non indicato i brani sono di Frank Tortiller.

Personnel

Franck Tortiller (vibrafono), Patrice Heral (batteria, percussioni, voce, elettronica), Vincent Limouzin (vibrafono, marimba, elettronica), Yves Torchinsky (contrabbasso), Jean Gobinet (tromba, flicorno), Herbert Joos (tromba, flicorno), Eric Séva (sax soprano, tenore e baritono), Bruno Wilhem (sax tenore e contralto), Jean Louis Pommier (trombone), Michel Marre (tuba, flicorno), Eric Bijon (fisarmonica).

Album information

Title: L'Orchestre sentimental 3/4 | Year Released: 2009 | Record Label: CAM Jazz


Comments

Tags


For the Love of Jazz
Get the Jazz Near You newsletter All About Jazz has been a pillar of jazz since 1995, championing it as an art form and, more importantly, supporting the musicians who create it. Our enduring commitment has made "AAJ" one of the most culturally important websites of its kind, read by hundreds of thousands of fans, musicians and industry figures every month.

You Can Help
To expand our coverage even further and develop new means to foster jazz discovery and connectivity we need your help. You can become a sustaining member for a modest $20 and in return, we'll immediately hide those pesky ads plus provide access to future articles for a full year. This winning combination will vastly improve your AAJ experience and allow us to vigorously build on the pioneering work we first started in 1995. So enjoy an ad-free AAJ experience and help us remain a positive beacon for jazz by making a donation today.

More

Popular

Get more of a good thing!

Our weekly newsletter highlights our top stories, our special offers, and upcoming jazz events near you.