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The Microscopic Septet: Lobster Leaps In

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The Microscopic Septet: Lobster Leaps In
L'ironia è sempre l'arma preferita di Phillip Johnston e dei suoi degni compari che lo affiancano da molti anni nell'avventura imperturbabile del Microscopic Septet.

La storia del gruppo è piuttosto nota: dal 1980 al 1992 sono stati una delle band più amate dalla critica newyorkese, senza tuttavia mai riuscire a sfondare veramente. A quel punto hanno deciso di lasciare perdere e hanno continuato a suonare jazz in altri contesti, andando ognuno per la propria strada (anche se, per esempio, nel 2001 Johnston aveva chiamato con sè Dave Sewelson e Richard Dworkin per l'avventura del settetto Fast 'n' Bulbous, alle prese con la musica di Captain Beefheart).

Nel 2006 la Cuneiform ha pubblicato in due eccellenti CD doppi l'intero catalogo (4 album) del Microscopic Septet e il gruppo si è riformato per promuovere questa fortunata riedizione. A questo punto i sette mattacchioni ci hanno (ri)preso gusto e hanno deciso di continuare l'attività, per poi arrivare ad incidere questo eccellente Lobster Leaps In.

La miscela di swing, rhythm 'n' blues, mambo, rumba, calypso, tango, cool jazz e avanguardia, che da sempre li contraddistingue, è una ricetta assolutamente unica e decisamente riuscita. Talmente riuscita da essere praticamente non replicabile. La loro musica è sempre piena di energia, sempre in movimento. Non a caso il brano iniziale si intitola "Night Train Express" (ed è stato scritto da Wayne Horvitz) e ci prende subito a bordo per un viaggio indimenticabile nei vagoncini di una sorta di ottovolante che marcia a rotta di collo verso le rosse pianure di Marte.

Le successive dieci composizioni sono equamente suddivise fra il pianista Joel Forrester e il leader Phillip Johnston e riescono a mantenere sempre alta la tensione, con scariche di adrenalina e con mille fumi colorati che si intrecciano fra di loro alla ricerca del gas esilarante per eccellenza. Il sax baritono di Dave Sewelson continua a dare calci nel sedere ad ogni cosa che gli capita attorno e il pianoforte beffardo di Joel Forrester fa l'occhiolino a tutte le donne carine nei paraggi.

Duke Ellington e Charles Mingus li avrebbero adorati. Ma anche Jelly Roll Morton e tanti altri suoi coetanei. Perché questa musica è decisamente fuori dal tempo, capace di guardare avanti tenendo il collo ben rivolto all'indietro, come in un disegno di Escher. Evidentemente hanno montato un radar super efficace, visto che riescono a non sbattere mai la testa, schivando ostacoli e correndo a cento all'ora.

I momenti più rarefatti non mancano, anche se sono nettamente in minoranza. Sono spesso trappole beffarde tese da Phillip Johnston, un vero maestro nell'arte della disinformazione sorridente. Basta aspettare un attimo e scopriamo che anche qui il clima è surreale e se guardate bene fuori dalla finestra vedrete per lo meno tre lune e qualche strano oggetto volante non meglio identificato. Per cui posso solo dirvi che non so dove siamo, ma di sicuro non possiamo essere sulla terra, amici miei.

Track Listing

01. Night Train Express; 02. Disconcerto For Donnie; 03. Lobster Leaps In; 04. Got Lucky; 05. Lies; 06. Life's Other Mystery; 07. Almost Right; 08. Money, Money, Money; 09. Lt. Cassawary; 10. Twilight Time Zone; 11. The Big Squeeze.

Personnel

Phillip Johnston (sax soprano); Don Davis (sax alto); Mike Hashim (sax tenore); Dave Sewelson (sax baritone); Joel Forrester (piano); David Hofstra (basso); Richard Dworkin (batteria).

Album information

Title: Lobster Leaps In | Year Released: 2009 | Record Label: Cuneiform Records


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