Home » Articoli » Album Review » FM Trio: Ligne Libre

FM Trio: Ligne Libre

By AAJ Italy Staff
February 4, 2010
View read count

Attivo dal 2003 e rodato da numerosi concerti in giro per l'Europa, l'FM Trio giunge alla sua seconda uscita con le carte in regola per licenziare un lavoro importante e di qualità. E Ligne Libre lo conferma. Innanzitutto perché una volta tanto un piano trio presenta solo composizioni originali senza ricorrere a hit della musica pop o rock in un operazione tanto di moda negli ultimi tempi ma non sempre sorretta da vera urgenza espressiva.

Poi perché evita di percorrere la strada di tanti trii post-evansiani (o post-qualcosa) ma mette in mostra una freschezza interpretativa ed una ricchezza di idee pienamente figli della contemporaneità. Benché la componente predominante dell'incisione sia comunque quella melodica il disco risultato tutt'altro che appiattito, monocorde o lezioso.

Grazie al gran lavoro di scomposizione ritmica operato dal batterista Fabian Burgi, ai continui cambi propulsivi del bassista Kaspar Von Grunigen e alla grande facilità con la quale il pianista Fabian Mueller scivola da un approccio europeo ad un fraseggio percussivo tipicamente nero. E grazie anche a quattro brevi libere improvvisazioni, quattro schegge sonore che si insinuano nel clima generale della registrazione, portando un po' di sano scompiglio e allargando opportunamente gli orizzonti espressivi di Ligne Libre.

Track Listing

01. Durst (FM); 02. Grains and dots (von grunigen); 03. Vue miniature (von grunigen); 04. Decadence (FM); 05. Ligne Libre (Mueller); 06. Das Hotel (Burgi); 07. Speisekammer (FM); 08. Empty (Mueller); 09. Hope and Despair (Mueller); 10. Le grand souffleur (Mueller); 11. La modestie (FM).

Personnel

Fabian M. Mueller

Fabian M. Mueller (piano); Kaspar von Grunigen (contrabbasso); Fabian Burgi (batteria).

Album information

Title: Ligne Libre | Year Released: 2010

PREVIOUS / NEXT

News? No News!
< Previous

Constellations
Next >

Support All About Jazz

All About Jazz has been a pillar of jazz since 1995, championing it as an art form and, more importantly, supporting the musicians who make it. Our enduring commitment has made "AAJ" one of the most culturally important websites of its kind, read by hundreds of thousands of fans, musicians and industry figures every month.

Go Ad Free!

To maintain our platform while developing new means to foster jazz discovery and connectivity, we need your help. You can become a sustaining member for as little as $20 and in return, we'll immediately hide those pesky ads plus provide access to future articles for a full year. This winning combination vastly improves your AAJ experience and allow us to vigorously build on the pioneering work we first started in 1995. So enjoy an ad-free AAJ experience and help us remain a positive beacon for jazz by making a donation today.