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In One Wind: How Bright a Shadow!

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In One Wind: How Bright a Shadow!
Sono in sei, vengono da Brooklyn e hanno intenzione di stupire. Portano con loro un bagaglio di idee musicali che solo all'apparenza sembra disordinato. Può essere il loro alt country? Non è così. Fanno del folk? Sì, ma non proprio. Sono oltre il jazz? Può anche essere. Fanno i rockettari? A volte anche.

In realtà, la band statunitense si diverte a sviare dai luoghi comuni delle etichettature. Scavalcano i confini dei generi come dei clandestini in cerca di futuro.

Nell'iniziale "Tuck Me in with Bells" sembrano emulare il minimalismo della Penguin Cafè Orchestra; solo però se aggiungessimo un pizzico degli Arcade Fire, qualche elemento di funk e qualcosa dei Manhattan Transfer, forse avremmo un quadro un poco più completo. Forse.

Perché, i sei musicisti hanno in testa idee non mica semplici. Timbriche pastorali (flauti, corni inglesi, violini). Rapidi cambi di scenario, intarsi ritmici e vocali che a voler consultare l'archivio musicale verrebbe in mente Frank Zappa (da noi Elio e le Storie Tese lo fanno spesso). Ma più che l'ironia e il sarcasmo, i ragazzi ricoprono tutto con una sensibilità verso la decostruzione formale del formato canzone che strappa un sorriso ("What Seems to Be," "Water's Looking Fine").

Tutte le aspettative vengono spiazzate. Sembrano come quei trequartisti di calcio che nella loro imprevedibile genialità mettono a segno colpi inimmaginabili e allo stesso entusiasmanti, lasciando tutti a strabuzzarsi gli occhi e le orecchie ("Westering").

Questo disco d'esordio, tra stupore e meraviglia, gioca con le ombre cinesi. Non è mai quel che sembra o riflette la vera essenza della sperimentazione: equilibrio sapiente tra le cervellotiche trovate ritmico-formali e quel sentimento intimistico ("Go Follow John") che spinge addirittura a cantare le delicate linee melodiche.

Una band sconosciuta che non t'aspetti proprio e che è riuscita a far dialogare la complessità avanguardistica con un pizzico di divertimento.

Track Listing

01. Tuck Me in with Bells; 02. What Seems to Be; 03. Water's Looking Fine; 04. Westering; 05. Death by Sea Air; 06. The Throne; 07. Moving; 08. Intersections; 09. Go Follow John; 10. Up or Down.

Personnel

Angelo Spagnolo (voce, chitarra); Lily Claire Nussbaum (voce); Mallory Glaser (voce); Max Jaffe (batteria e percussioni); Robert Lundberg (contrabbasso); Steven Lugerner (flauto, clarinetto, clarone, corno inglese); Anthony Lamarca Simmons (sintetizzatore); Rob Lee (flauto, sax tenore); Tristan Cooley (flauto alto); Josh Henderson (violino).

Album information

Title: How Bright a Shadow! | Year Released: 2012


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