Jason Stein, Paul Giallorenzo, Frank Rosaly: Hearts & Minds

Il clarinetto basso di Jason Stein, i sintetizzatori e le pianole di Paul Giallorenzo, la batteria e le diavolerie elettroniche di Frank Rosaly sono l'insolita miscela che accende i motori di Hearts & Minds album ad alto gradiente di ottani di questo trio che aggiunge un ulteriore tassello all'effervescente scena musicale di Chicago.

Piace l'estrema libertà con la quale i tre giocano a (s)combinare i fattori a disposizione, a mischiare acustico ed elettrico, a cambiare le carte in tavola e le regole del gioco, a depistare l'ascoltatore, a concentrare in brani di breve/media durata universi sonori compiuti, partendo della loro apparente frammentarietà.

Tutto ciò avviene in modo diretto, senza filtri e sofisticazioni di sorta, un'idea di suono urbano che oscilla tra nevrotiche bizzarrie e malinconiche visioni notturne, tra echi del prog-rock più sperimentale e deliri free. E se qualche cuore tenero ha nostalgia di una ballad come si deve, ecco servito "Irresolute," l'ebano del clarone che vibra di brume notturne, la batteria che frulla leggera e l'elettricità delle tastiere a riempire l'aria di impulsi ovattati e di suoni compressi.

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