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Cortado: Hackout!

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Cortado: Hackout!
Arrivato al terzo album, secondo edito da Caligola, il trio Cortado sforna un lavoro colorato e originale, fresco e vivacissimo, nel quale convergono improvvisazione, rock e sperimentazione jazzistica.

Mattatore del disco è il sax contralto di Manuel Caliumi, musicista apprezzato in molteplici contesti e che qui ha spazio per mostrare la sue notevoli caratteristiche allo strumento e la sua poliedricità stilistica. È infatti a lui che sono affidate gran parte delle linee che caratterizzano i brani, che egli sviluppa con assoli talvolta prorompenti e a velocità elevatissima, destando forte impressione all'ascolto. Ma gli altri due protagonisti svolgono ruoli tutt'altro che da comprimari: Luca Zennaro illustrando con la sua chitarra scenari suggestivi e cangianti, ma anche prendendosi a più riprese la scena come prima voce; Riccardo Cocetti costruendo in modo praticamente costante uno sfondo drammatico e propulsivo con un uso della batteria estremamente vigoroso, in chiave rock, senza però mai essere schematico o prevedibile.

Dei nove brani ben cinque sono improvvisazioni, anche se apparentemente basate su idee condivise e richiamate nella performance, vista la coerenza narrativa di tutte quante. Lo si percepisce fin da quello iniziale, brano eponimo che procede lirico e sospeso, quasi a mo' d'introduzione, e se ne ha conferma in quello conclusivo, nel quale Zennaro sviluppa una lunga narrazione dal sapore vagamente country, alla quale poi un più breve intervento lirico di Caliumi conferisce il senso di un commiato.

È invece nella composizione di Zennaro, "That Ancient Feeling," e nella prima di Caliumi, "El gran cabròn," che le atmosfere, pur mutevoli, si fanno più tese e l'altosassofonista può mostrare tutte le sue considerevoli qualità, con lunghi assoli con frequenti e bruschi cambi di registro e fraseggi torrenziali, nitidissimi ancorché a velocità supersonica —una varietà espressiva che per certi aspetti ricorda il Tim Berne degli anni Ottanta e Novanta. Il chitarrista non è da meno, alternando eterei sfondi elettrici, scintillanti fraseggi puntillistici e passaggi più intensi, di derivazione rock. Dal canto suo, Cocetti, presente fin dall'inizio sottotraccia con sottili rumori e interventi misurati, emerge proprio in "El gran cabròn" con un'intensità e un vigore che conserverà —perlopiù accompagnando le non meno energiche prolusioni di Caliumi —in buona parte delle tracce seguenti: nelle due successive, improvvisate, molto più magmatiche e fraseggiate pariteticamente; in "El balle de los meniques," firmato dal batterista, che inizialmente procede a strappi proprio sulla sua spinta, per poi trasformarsi in una narrazione più moderata, ma nervosa e colorata dagli squarci elettrici della chitarra; in "No Ocean for Tonight," di nuovo improvvisata e per chi scrive il vertice dell'album, nella quale il batterista sospinge con modalità diverse gli assoli dei due compagni, quello variopinto di Zennaro, che caratteriza la prima metà, e quello torrenziale ed eccezionalmente trascinante di Caliumi, che riempie la seconda. Scena a sé per "Etere," di Caliumi, scandita dal battito della chitarra e nella quale il batterista guida il crescendo che la caratterizza mutando non solo dinamica, ma anche forme espressive.

Disco decisamente interessante, con alcuni momenti di fortissimo coinvolgimento, che valorizza tre notevoli giovani musicisti, senz'altro da seguire con attenzione.

Disco della Settimana

Track Listing

Cortado; That Ancient Feeling; El gran cabròn; Sin Leche; One for Nacho; El balle de los meniques; Etere; No Ocean for Tonight; Carajllo.

Personnel

Manuel Caliumi
saxophone, alto

Album information

Title: Hackout! | Year Released: 2024 | Record Label: Caligola Records

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