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Giorgio Li Calzi: Aleksandr Nevskij

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Giorgio Li Calzi

Aleksandr Nevskij

CNI Music

(2009)

Valutazione: 4 stelle

Da una parte c'è il film del 1938 di Sergej Ejzenštein, dall'altra una riappropriazione, per così dire sonora, di Giorgi Li Calzi. Cambiando il cambiabile, l'operazione Aleksandr Nevskij di Li Calzi non è dissimile dalla riscrittura che portò Giorgio Moroder a musicare il Metropolis di Fritz Lang, un classico del cinema muto, a tempo di rock elettronico.

Li Calzi ha rimontato e ridotto a 55 minuti la versione originale, originariamente musicata da Prokofiev, privilegiando, come lui stesso sottolinea: "le scene epiche e geometrico-costruttiviste della battaglia e dello schieramento dell'esercito".

In questo ambizioso progetto il musicista non dà alla musica la descrittività tipica di una colonna sonora. Tutt'altro: qui il suono non rafforza le immagini, ma si fa storia nella storia. La musica ha essa stessa una dimensione narrativa che se vogliamo è diversa, per epoca storica, siamo nel 1240, e per timbriche scelte (a base di elettronica avanguardistica) rispetto agli eventi narrati dalle immagini.

La strategia è tutta giocata su questo contrasto vivido. Un esempio? Insert elettronici e click fotografici mentre campionamenti di voci arcaiche descrivono esecuzioni di massa. Il potere evocativo e narrante della musica è un flusso continuo di suono che si fa esso stesso tema.

Le idee di Giorgio Li Calzi non rubano la scena all'estetica complessiva del film. L'elettronica stile Kraftwer ("The Waiting") la fa da padrone. A tratti, nelle fasi della battaglia, la sua improvvisa assenza si fa essa stessa presenza. L'immaginario è suono, insomma. E qualche suono di mitragliatrice, in una battaglia remota nel tempo, alla fine non guasta proprio. In nome di un contrasto estetico fatto di storia e modernità.

Nel DVD c'è anche una sezione dedicata agli extra audio file.


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