Home » Articoli » Album Review » Stefano Benini: Fortynine Forever

1

Stefano Benini: Fortynine Forever

By

Sign in to view read count
Stefano Benini: Fortynine Forever
A due anni di distanza dal disco Fuori Servizio, Stefano Benini riprende la collaborazione con il pianista Marcello Tonolo e il contrabbassista Danilo Gallo incidendo un disco che sviluppa alcuni aspetti di quel lavoro integrandoli in una visione più organica e aperta a nuovi ospiti (il più importante di tutti è il sassofonista Pietro Tonolo, presente in un paio di brani).

Com'è noto Benini è uno dei massimi specialisti europei del flauto jazz, appassionato cultore e insegnante dello strumento, come testimoniano varie sue pubblicazioni e metodi didattici. La sua collocazione stilistica ha sempre privilegiato il modern mainstream (a partire dal be-bop e dal West Coast Jazz) dove hanno operato e operano gran parte dei suoi maestri; senza tradire la sua identità, in questo lavoro troviamo molte aperture alla dimensione astratta e alla libera improvvisazione che Stefano integra mirabilmente con le sue doti di flautista ricercato, intensamente melodico e dall'intonazione perfetta.

Quello che in Fuori Servizio era limitato alla parte iniziale del brano "Quicksand", qui pervade un po' tutto il lavoro, con senso della misura e ottima sintesi stilistica.

Fortynine Forever si apre con "Clip Seven", composizione dalla fresca linea melodica che rappresenta un piccolo manifesto del percorso musicale successivo: dopo la breve introduzione flautistica in rubato, Benini espone il tema, Marcello Tonolo lo caratterizza in modo astratto per poi sostenere il tumultuoso intervento del leader, impregnato di free.

Il disco presenta affascinanti momenti lirici ("Biba's Tree", "060804 - Strange Logic") dove ritroviamo nel timbro di Benini la stessa aristocratica eleganza di Buddy Collette; brani dalla concitazione quasi funk ("Grey Cat") e molte pregevoli elaborazioni che legano il jazz degli anni cinquanta al free e al post free. Esempio tipico è "Saya" che dal boppistico tema esposto all'unisono piano/flauto si apre verso ricercate e libere relazioni strumentali. Ed ancora interessanti confronti a due o tre voci, del tutto improvvisati: "Logic One" con Pietro Tonolo e "Free for Three" con Marcello e il percussionista Sbibu. Il tutto dominato da un gusto ricercato dei dettagli e dai magistrali interventi flautistici di Stefano, che presenta, in filigrana, l'intera storia dello strumento nel jazz.

Un disco davvero riuscito, sicuramente tra i migliori di Benini e tra i più belli pubblicati in Italia in questa stagione.

Track Listing

01. Clip Seven - 4:01; 02. Grey Cat - 3:40; 03. Little Tiger - 5:46; 04. Baya - 2:57; 05. Logic One - 1:09; 06. 060804 (Strange Logic) (Danilo Gallo) - 4:04; 07. Wildcat - 5:21; 08. Desert - 5:40; 09. Lucy & Mary - 5:39; 10. Biba's Tree - 4:39; 11. Free For Three ( Benini- Gallo - Sbibu) - 2:38.

Personnel

Stefano Benini (flauto, flauto alto); Marcello Tonolo (pianoforte); Danilo Gallo (contrabbasso); Walter Paoli (batteria); Sbibu (batteria, percussioni); Ospiti: Pietro Tonolo (sax tenore) nei titoli 5 e 6; Giordano Grossi (contrabbasso) nel titolo 7.

Album information

Title: Fortynine Forever | Year Released: 2008 | Record Label: Aiken Jazz Festival


< Previous
Yesterday and Today

Comments

Tags


For the Love of Jazz
Get the Jazz Near You newsletter All About Jazz has been a pillar of jazz since 1995, championing it as an art form and, more importantly, supporting the musicians who create it. Our enduring commitment has made "AAJ" one of the most culturally important websites of its kind, read by hundreds of thousands of fans, musicians and industry figures every month.

You Can Help
To expand our coverage even further and develop new means to foster jazz discovery and connectivity we need your help. You can become a sustaining member for a modest $20 and in return, we'll immediately hide those pesky ads plus provide access to future articles for a full year. This winning combination will vastly improve your AAJ experience and allow us to vigorously build on the pioneering work we first started in 1995. So enjoy an ad-free AAJ experience and help us remain a positive beacon for jazz by making a donation today.

More

Popular

Get more of a good thing!

Our weekly newsletter highlights our top stories, our special offers, and upcoming jazz events near you.