Manusardi/Mitchell: Formidouble!!!

Quintessenza del jazz, lo swing è una strada apparentemente facile che solo pochi riescono ad elevare a regola d'arte, come base di vigore creativo ed improvvisativo. In questa categoria rientrano sia il pianista italiano che il contrabbassista statunitense, che dall'alto di un eloquio equilibrato, fanno apparire fluido e semplice ciò che in realtà semplice non è.

Si pensi ad esempio alle ardite armonie dei due temi ("Country Dance", "Jacol tambalelor") firmati dal contrabbassista rumeno Johnny Raducanu, rievocati con una mirabile levità di toni ed ed ancora alla swingante, estroversa versione di "My Romance", tutta condotta su tempi medi.

A fronte di una prova maiuscola e d'alta qualità artistica, è difficile segnalare i momenti migliori del disco. Ci si limiterà a (ri)sottolineare del duo la padronanza enciclopedica di tutti gli stili del jazz, come punto di partenza per riarmonizzare creativamente gli standard.

In alcuni episodi l'intesa umana si traduce nella scelta estemporanea dei temi, su cui spesso il pianista opera gustose divagazioni melodiche tra matrice jazz e repertorio folcrorico, peraltro impreziosite da Mitchell grazie ad un magistrale uso dell'arco accordato a quinte.

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