Ryan Keberle & Catharsis: Find the Common, Shine a Light

Pur confermando l'avvincente impronta stilistica evidenziata nei tre album precedenti, il pianoless quintet di Ryan Keberle presenta un lavoro leggermente disorganico e musicalmente più superficiale dei precedenti, forse perchè distolto da un intento politico (contestare l'elezione presidenziale statunitense del 2016). Il percorso musicale raccoglie due famosi temi della contestazione giovanile degli anni sessanta («The Times They Are A-Changin'» di Bob Dylan e «The Fool on the Hill» dei Beatles), il poetico song dell'uruguaiano Jorge Drexler —«Al Otro Lado Del Rio» —che tratta il tema dell'immigrazione, due brani originali di Keberle e tre brevi improvvisazioni collettive, poco più che intermezzi tra un momento e l'altro.

Protagonista del disco è la voce di Camila Meza, che interpreta i testi in modo sempre appassionato e talvolta interagisce coi colleghi vocalizzando; la supportano i ricercati arrangiamenti di Keberle (dolcezze melodiche e timbriche alla Ben Allison), le cantabili interazioni tromba/trombone e qualche intervento strumentale.

L'album inizia con la dolce folk ballad di Keberle e Mantsa Miro, «Become The Water» e prosegue con l'intenso song di Drexler, cantata in spagnolo da Camila. Sembra l'avvio di un album d'impronta cantautorale ma le successive tracce strumentali —il breve intermezzo improvvisato di «Empathy» e il più articolato «Ancient Theory» —lo contraddicono. Subito dopo, i temi dei Beatles e di Dylan non lasciano il segno e il disco chiude con altri due affrettati momenti strumentali.

Il livello espressivo è sempre ottimo ma inferiore alle ricche prove del passato.

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