Home » Articoli » Album Review » Quilibrì: Eco Fato

1

Quilibrì: Eco Fato

By

Sign in to view read count
Quilibrì: Eco Fato
"Eco Fato". Un titolo che non è solo un divertente e riuscito gioco di parole, ma anche un manifesto, estetico, programmatico e descrittivo, della musica contenuta nell'album. Un titolo che da un lato evoca la soddisfazione, artigiana nel senso più nobile del termine, per il completamento di un manufatto, di un'opera che è frutto dell'ingegno e di un'attenta manualità, di una profonda cura dei dettagli. Dall'altro, un titolo che procede per sottrazione, che è un evidente richiamo alla natura, alla contaminazione (echi d'oriente che impreziosiscono una struttura assolutamente jazz), alla casualità. Elemento in qualche modo contraddittorio alla cura dei dettagli di cui dicevamo poc'anzi, ma imprescindibile quando la musica procede lasciando ampio spazio all'improvvisazione.

E, non l'avesse già fatto Claudio Sessa sul Corriere della Sera, ci piacerebbe soffermarci anche sull'immagine di copertina (una lumaca), elogio della lentezza di kunderiana memoria, presa di distanza dalla frenesia di altri jazz. Perché Quilibrì è un quintetto lieve, che ha negli Oregon (sia pure con le dovute differenze) il suo riferimento più evidente.

La chitarra di Lipp si muove leggera, Ayassot usa esclusivamente il soprano, Risso-De Micco e Spena si occupano della ritmica, diremmo quasi della danzabilità di una musica registrata a diretto contatto con la natura e che in essa si immerge ed integra.

Track Listing

01. Alba e tramonto; 02. Erba; 03. Ululoop; 04. Gingiotto; 05. Barbasso; 06. Stelle nell’acqua; 07. Panoramix; 08. Caffè; 09. Sincronia.

Personnel

Andrea Ayassot (sax soprano); Karsten Lipp (chitarre); Stefano Risso (contrabbasso); Adriano De Micco (percussioni); Luca Spena (percussioni).

Album information

Title: Eco Fato | Year Released: 2009 | Record Label: Auand


Next >
Equilibrium

Comments

Tags


For the Love of Jazz
Get the Jazz Near You newsletter All About Jazz has been a pillar of jazz since 1995, championing it as an art form and, more importantly, supporting the musicians who create it. Our enduring commitment has made "AAJ" one of the most culturally important websites of its kind, read by hundreds of thousands of fans, musicians and industry figures every month.

You Can Help
To expand our coverage even further and develop new means to foster jazz discovery and connectivity we need your help. You can become a sustaining member for a modest $20 and in return, we'll immediately hide those pesky ads plus provide access to future articles for a full year. This winning combination will vastly improve your AAJ experience and allow us to vigorously build on the pioneering work we first started in 1995. So enjoy an ad-free AAJ experience and help us remain a positive beacon for jazz by making a donation today.

More

Shadow
Lizz Wright
Caught In My Own Trap
Kirke Karja / Étienne Renard / Ludwig Wandinger
Horizon Scanners
Jim Baker / Steve Hunt / Jakob Heinemann

Popular

Get more of a good thing!

Our weekly newsletter highlights our top stories, our special offers, and upcoming jazz events near you.