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Jeff Platz - Kit Demos - Fabio Delvò - John McLellan: Differential Equations
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Da una parte l'elettricitàla chitarra di Jeff Platz, il basso di Kit Demosdall'altra la componente acusticala batteria di John McLellan, il sax contralto di Fabio Delvò-. Che Differential Equations sia un album dai ruoli definiti e dalle sonorità equamente ripartite come ogni buona dimostrazione matematica?
Niente affatto perché le rasoiate, le tangenti alle curve musicali, spesso oblique e sfuggenti, gli accidenti di percorso, le fulminee illuminazioni, arrivano da più punti di origine, da fuochi che cambiano continuamente posizione. Scarseggiano le comodità percettive, così come teoremi chiari e accomodanti sulla melodia, dimostrazioni incontrovertibili sul ritmo, postulati sull'armonia.
Differential Equations quindi come argomento ostico, pullulante di astruse evoluzioni del suono, accessibili solo agli iniziati, ai conoscitori di teorizzazioni e inesplicabili mondi deduttivi? Macché, i quattro musicisti scivolano soavi in tutto questo intricarsi di formule che si autoalimentano e tentano di definire ciò che forse non può essere definito (equazioni differenziali?).
E così ecco il basso di Demos assicurare una pulsazione tanto imprevedibile e fantasiosa quanto lineare nella sua fisicità, con la batteria di McLellan a frantumare ritmi, ricomporli, elevarli ad esperienza metafisica ma pienamente funzionale all'accadere degli eventi. Ecco la chitarra di Platz esaltare il metallo, nella sua durezza così come nel suo ammaliante brillio, tra puntillismo e astrattismo. E infine ecco il sax di Delvò, schegge di Ornettel'iniziale "Carribean," echi del Trane di Interstellare Space nel brano "What a Phenomena!," ma voce personale e pensiero fulgido come pochi nel panorama italiano.
Niente affatto perché le rasoiate, le tangenti alle curve musicali, spesso oblique e sfuggenti, gli accidenti di percorso, le fulminee illuminazioni, arrivano da più punti di origine, da fuochi che cambiano continuamente posizione. Scarseggiano le comodità percettive, così come teoremi chiari e accomodanti sulla melodia, dimostrazioni incontrovertibili sul ritmo, postulati sull'armonia.
Differential Equations quindi come argomento ostico, pullulante di astruse evoluzioni del suono, accessibili solo agli iniziati, ai conoscitori di teorizzazioni e inesplicabili mondi deduttivi? Macché, i quattro musicisti scivolano soavi in tutto questo intricarsi di formule che si autoalimentano e tentano di definire ciò che forse non può essere definito (equazioni differenziali?).
E così ecco il basso di Demos assicurare una pulsazione tanto imprevedibile e fantasiosa quanto lineare nella sua fisicità, con la batteria di McLellan a frantumare ritmi, ricomporli, elevarli ad esperienza metafisica ma pienamente funzionale all'accadere degli eventi. Ecco la chitarra di Platz esaltare il metallo, nella sua durezza così come nel suo ammaliante brillio, tra puntillismo e astrattismo. E infine ecco il sax di Delvò, schegge di Ornettel'iniziale "Carribean," echi del Trane di Interstellare Space nel brano "What a Phenomena!," ma voce personale e pensiero fulgido come pochi nel panorama italiano.
Track Listing
Carribean; Bell Clear; Bill Burroughs; Son of Clooney; Urla libere, Sonar; Il momento giusto; What Phenomena!; Onde e lamenti dal cosmo.
Personnel
Jeff Platz
guitarJeff Platz: chitarra elettrica, elettronica; Kit Demos: basso, elettronica; Fabio Delvò: sax contralto; John McLellan: batteria.
Album information
Title: Differential Equations | Year Released: 2014 | Record Label: Skycap Records
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Jeff Platz - Kit Demos - Fabio Delvò - John McLellan
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Jeff Platz
Vincenzo Roggero
Skycap Records
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Kit Demos
John McLellan
Differential Equations