Album Review
Sarah Bernstein: Crazy Lights Shining
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Nata a San Francisco ma residente e operante a New York, Sarah Bernstein è violinista, compositrice, improvvisatrice, ma anche poetessa, ed ha alle spalle numerose importanti collaborazioni, tra le quali spiccano quelle con Anthony Braxton. In questo singolare e suggestivo Crazy Lights Shining la troviamo a duettare con il percussionista Satoshi Takeishi, intenta a unire i suoi molteplici interessi.
L'album, che supera di poco la mezz'ora di musica, raccoglie infatti nove brani, tutti a firma della Bernstein che, con due sole eccezioni, includono sue poesie da lei stessa declamate in recitativo. La musica è perlopiù frammentaria e rarefatta, con il violino che descrive linee spezzate, accenni di melodie o narrazioni, ben sostenuto dal lavoro alla batteria di Takeishi e con l'ausilio di un moderato uso di elettronica; non è tuttavia una musica astratta, casomai evocativa, e perciò si presta benissimo agli inserimenti della voce, anche grazie al fatto che i versi sono anch'essi tronchi, sospesi, sintatticamente quasi incerti, e rimandano semanticamente a situazioni oniricamente venate di perplessa drammaticità.
Forse più adatta a una performance dal vivo che a una registrazione, l'operazione alla fine funziona però piuttosto bene, senza stancare o apparire ridondante, grazie anche alla relativa varietà delle atmosferea metà troviamo il primo brano strumentale, poco più avanti Little Drops è tumultuoso e la voce vi svolge anche un lavoro ritmico, subito dopo The Place è cantato e non solo recitato, la conclusiva Four Equals Two è di nuovo strumentalema anche al ruolo svolto dall'improvvisazione e alla opportuna brevità dell'album.
L'album, che supera di poco la mezz'ora di musica, raccoglie infatti nove brani, tutti a firma della Bernstein che, con due sole eccezioni, includono sue poesie da lei stessa declamate in recitativo. La musica è perlopiù frammentaria e rarefatta, con il violino che descrive linee spezzate, accenni di melodie o narrazioni, ben sostenuto dal lavoro alla batteria di Takeishi e con l'ausilio di un moderato uso di elettronica; non è tuttavia una musica astratta, casomai evocativa, e perciò si presta benissimo agli inserimenti della voce, anche grazie al fatto che i versi sono anch'essi tronchi, sospesi, sintatticamente quasi incerti, e rimandano semanticamente a situazioni oniricamente venate di perplessa drammaticità.
Forse più adatta a una performance dal vivo che a una registrazione, l'operazione alla fine funziona però piuttosto bene, senza stancare o apparire ridondante, grazie anche alla relativa varietà delle atmosferea metà troviamo il primo brano strumentale, poco più avanti Little Drops è tumultuoso e la voce vi svolge anche un lavoro ritmico, subito dopo The Place è cantato e non solo recitato, la conclusiva Four Equals Two è di nuovo strumentalema anche al ruolo svolto dall'improvvisazione e alla opportuna brevità dell'album.
Track Listing
For Plants; Safe; Map Or Meaningless Map; Crazy Lights Shining; The Place (Instrumental); Drastic Times; Little Drops; The Place; Four Equals Two.
Personnel
Sarah Bernstein: violin, voice, text, composition; Satoshi Takeishi: drums, percussion.
Album information
Title: Crazy Lights Shining | Year Released: 2018 | Record Label: Phase Frame Music
About Sarah Bernstein
Instrument: Violin
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