Lisa Mezzacappa & Nightshade: Cosmic Rift

Un brano di Olivier Messiaen, uno di Frank Zappa (che gran accoppiata!), più cinque originali. Un contrabbasso rigorosamente acustico e profondamente ortodosso (ma non fatevi ingannare dalla prima impressione), una chitarra rigorosamente elettrica e molto lontana dall'ortodossia, clarinetto basso e vibrafono, più uno specialista dell'elettronica come Tim Perkis. Ossia Lisa Mezzacappa & Nightshade e Cosmic Rift, loro debutto discografico per Leo Records. Il gruppo nasce nel 2009 quando Mezzacappa viene invitata a San Francisco per sviluppare composizioni ispirate al lavoro degli artisti visuali Yehudit Sasportas e Edgar Arcenaux. E proprio una sorta di visionarietà surrealista, ben rappresentata dal dipinto di Sasportas in primo piano sulla copertina, ammanta i quarantasei minuti di una registrazione intensa e ricca di sorprese.

Le manipolazioni elettroniche di Perkis sono l'elemento nodale e identificativo del sound del gruppo operando a volte come elementi di disturbo, intromissioni spiazzanti che alterano un mood, spezzano un ritmo, alimentano una nuova direzione. Altre volte sottolineano un carattere particolare dell'esecuzione, assumono sembianze le più diverse, arricchiscono la tavolozza timbrica dell'ensemble interfacciandosi in maniera originale ora con una chitarra distorta ora con un vibrafono spiritato. Rare sono le linee melodiche ma l'intera registrazione suona accessibile e pienamente godibile nel suo sviluppo astratto, dai toni cameristici, in un continuo intrecciarsi di elementi apparentemente inconciliabili. Grazie alle doti di Lisa Mezzacappa, leader ispirato, pregevole contrabbassista e figura tra le più interessanti dell'intera Bay Area.

Comments