Partikel: Cohesion

Sono esempi di questo stile - che riprende quello sviluppato quasi vent'anni fa dal trio di Thomas Chapin - "The Cove" e "The Optimist": la prima è fortemente frammentaria e si basa sull'interazione dei suoni e sulla costante variazione ritmica (a momenti il batterista si sposta persino su percussioni latine, come fa anche nella conclusiva "El Schmeckl"); la seconda ha un tema lirico di fondo, narrato dal sax, che tuttavia si interrompe e riprende più e più volte, per lasciare "isole espressive" al contrabbasso e alla batteria.

L'"Intro" e l'"Outro," invece, sono ottimi indici del dimanismo che pervade il lavoro e che accompagna l'ascoltatore lungo tutto il corso del lavoro. Il disco, tuttavia, ha fasi e atmosfere anche molto diversificate - ad esempio "Assam" evoca atmosfere mediorientali, "Market Place" è più tradizionalmente in forma canzone, "Bass Solo" permette di apprezzare in vitro le eccellenti qualità di Max Luthert.

I tre protagonisti sono musicisti di notevole statura, tutti capaci - e ciò è decisivo per la riuscita di un lavoro di questo tipo - di cambiare costantemente tempi, forme espressive, composizione delle frasi in assolo.

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