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Cristiana Polegri: BindinJazz

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Cristiana Polegri: BindinJazz
Omaggio, quattro anni dopo la scomparsa, a uno degli autori più importanti e al tempo stesso più trascurati della canzone italiana - Umberto Bindi - questo BindinJazz è al tempo stesso una passerella per Cristiana Polegri, giovane cantante e sassofonista che si muove tra la musica leggera e il jazz.

Album tutto sommato classico - e d’altronde la scelta di Bindi in certa misura lo imponeva - il lavoro include 13 brani del cantautore, di cui alcuni poco noti ed uno addirittura inedito (“Rame”), più un omaggio dalla penna della stessa Polegri. Ciononostante, il lavoro viene vivacizzato dal ricorso a ben dieci diversi arrangiatori, che hanno lavorato assieme alla Polegri alternandosi di brano in brano, così da creare una certa diversificazione nelle modalità di rilettura dei brani di Bindi.

La Polegri è ora impegnata alla voce, ora al sax (in prevalenza il contralto, ma occasionalmente anche tenore e soprano), ora alterna nello stesso brano voce e strumento. Insomma, una brillante poliedricità. La sua voce non è forse schiettamente jazzistica, ma per questo tipo di operazione è forse anche più adatta, in quanto - specie così come viene usata - molto “anni ‘60”: delicata, precisa, dall’interpretazione semplice ma efficace.

Tra i brani spicca forse il classicissimo “Il nostro concerto”, dove all’introduzione tradizionalmente melodica della voce fanno seguito prima un inserto quasi barocco (omaggio alla passione di Bindi per la classica) e poi un breve ma indovinato assolo del contralto, sempre della Polegri. Jazzisticamente riuscite “Nuvola per due” e “Arrivederci”, arricchita dalla partecipazione del Corvini-Iodice Roma Ensemble (ma qui l’interpretazione vocale della Polegri è forse troppo “moderna”); ammiccante “Io e il mare”, per la presenza “recitante” di Franco Califano; toccante la conclusione, omaggio nell’omaggio, lasciata allo stesso Bindi, solo al pianoforte.

Track Listing

1. È vero (Nisa-Bindi) - 4:32; 2. Basta una volta (Testa-Bindi) - 4:26; 3. Il nostro concerto (Calabrese-Bindi) - 4:49; 4. Marie Claire (Rosselli Massone-Bindi) - 6:13; 5. Meglio di così (Polegri-Montagna) - 4:07; 6. Nuvola per due (Calabrese-De Simone-Bindi) - 6:34; 7. Io e il mare (Lauzi-Bindi) - 4:42; 8. Odio (Calabrese-De Simone-Bindi) - 4:28; 9. Il mio mondo (Paoli-Bindi) - 6:35; 10. Non mi dire chi sei (Calabrese-Bindi) - 7:41; 11. Rame (inedito di Umberto Bindi) - 2:31; 12. Arrivederci (Calabrese-Bindi) -5:04; 13. La musica è finita (Califano-Bindi) - 2:54; 14. L’indifferenza (Bindi) - 1:45

Personnel

Pietro Lussu
keyboards

Cristiana Polegri (voce, sassofoni), Pietro Lussu (pianoforte), Aldo Bassi (tromba, flicorno), Mario Corvini (trombone), Pietro Ciancaglini (contrabbasso), Lorenzo Tucci (batteria), Riccardo Biseo (pianoforte in 2, 3, 11), Gerardo Barroccini (contrabbasso in 4, 6), Pierpaolo Bisogno (vibrafono, percussioni in 4, 6, 8, 9, 10), Sandro Deidda (sassofoni in 12), Orchestra d’archi diretta da Marcello Sirignano (in 5), Stefano Di Battista (sax soprano in 5), Franco Califano (voce in 7), Corvini-Iodice Roma Ensemble (in 12), Umberto Bindi (pianoforte in 14)

Album information

Title: BindinJazz | Year Released: 2006 | Record Label: Via Veneto Jazz


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