Marc Fosset: Au Jazzland

L'organo Hammond B-3 di Jean-Luc Parodi fornisce propellente inesauribile con le sue linee di basso e le sue esclamazioni sonore che sono sempre centrali nello svolgimento dei brani. La chitarra di Marc Fosset si lascia trascinare nel gorgo della musica e snocciola assoli sempre appropriati, nel solco di quella che era all'epoca la corrente centrale della chitarra jazz. Un solco tracciato da Wes Montgomery, Kenny Burrell, Joe Pass, George Benson, Tal Farlow. Non viene particolarmente esasperata la componente armonica e non abbondano le soluzioni ricercate più tipiche di un Jim Hall o di un Jimmy Smith. Si procede più con lo spirito della jam session di alta qualità.

Il repertorio è ben noto anche al pubblico, sono standard moderni molto battuti all'epoca e questo terzetto ben assortito li percorre con il passo perfetto di chi li conosce a menadito. Non possono mancare alcuni brani brasiliani, presi con il giusto abbandono e la necessaria souplesse. Ad aprire e a chiudere, troviamo due composizioni di Sonny Rollins, certamente uno degli eroi di questi musicisti.

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