Home » Jazz Articles » Michael Vlatkovich
Jazz Articles about Michael Vlatkovich
Rich Halley 4: Dusk And Dawn

by Alberto Bazzurro
Alla testa del suo collaudatissimo quartetto, il settantasettenne tenorsassofonista dell'Oregon Rich Halley confeziona il suo nuovo album, solido e affidabile come sempre (incisione in quel di Portland nel novembre 2023), per quanto, alla lunga (questo dovrebbe essere il sesto capitolo del gruppo dal 2011, tutti su Pine Eagle, anche se nel caso in oggetto dopo un'attesa di nove anni), certi meccanismi, oliatissimi e del tutto congrui, non possano per forza di cose sorprendere più, il che ci fa dare una ...
Continue ReadingRich Halley 4: Dusk And Dawn

by Glenn Astarita
Rich Halley 4's Dusk and Dawn, is a noteworthy testament to the power of jazz as a narrative medium. The album captures the essence of transitional moments, both in time and sound, weaving a tapestry of intricate melodies and intriguing improvisational sequences. Halley, a veteran of the jazz scene with twenty-six recordings as a leader and collaborations with luminaries like Vinny Golia and Oliver Lake, brings his extensive experience to bear on this project. From the opening track, ...
Continue ReadingMichael Vlatkovich 5 Winds: Five of Us

by Alberto Bazzurro
Ensemble (nello specifico quintetto) di soli fiati (non solo ance ma anche ottoni), come una volta era praticamente inaudito, dopo di che ci si sono misurati in diversi, e in tempi recenti quasi più nessuno: questa è la formazione a cui si rivolge il vulcanico trombonista losangelino Michael Vlatkovich per questo suo nuovo lavoro, peraltro inciso (a Toronto) nell'abbastanza lontano 2015. Vi trova posto una musica curata, parecchio scritta ma non per questo priva di singoli apporti in grado di ...
Continue ReadingMichael Vlatkovich: Mortality & Myrnofant's Kiss

by Angelo Leonardi
Michael Vlatkovich è un trombonista e compositore di St. Louis attivo dal 1973 a Los Angeles, parte di quella nicchia sperimentale presente dagli anni cinquanta nella West Coast. È membro regolare del Vinny Golia Large Ensemble e del Rob Blakeslee Quartet ma collabora anche con artisti di varie tendenze espressive: Bobby Bradford e Gerry Hemingway ma anche Solomon Burke, Ricky Lee Jones e Medeski, Martin & Wood. La sua recente attività discografica è documentata dall'etichetta pfMentum di Jeff Kaiser e ...
Continue ReadingMichael Vlatkovich: Mortality

by Glenn Astarita
Esteemed West Coast trombonist Michael Vlatkovich's second release with the large ensemble outfit Ensemblio, features a cast of largely, So. California artists including tuba performer Bill Roper and keyboardist Wayne Peet, who is also credited with the engineering duties on this pristinely recorded studio set. Nonetheless, Vlatkovich tosses more than just a few curveballs into the mix. The ensemble frequently subdivides into smaller factions during mini-motifs, but the program is an off-centered case study when considering how numerous ...
Continue ReadingMichael Vlatkovich: Mortality

by Dave Wayne
Wow. Where to start? Apropos of its title, Mortality is huge. Vast. Complex. Quixotic. Musically, it's a mega-ambitious work that fuses operatic vocals, several styles of jazz, heavily-scored contemporary classical music and flat-out improvisational wailing in the most appealing ways possible. Interestingly, Michael Vlatkovich, a West Coast trombone virtuoso and composer / improvisor of considerable merit, is a guy who devotes considerable time to small group projects of various types--most notably tenor saxophonist Rich Halley's quartet--plus his own septet with ...
Continue ReadingVlatko: Subjective Experience in a Commercial Free Zone

by Alberto Bazzurro
Vlatko è il quartetto elettrico del vulcanico, iperattivo trombonista losangelino Michael Vlatkovich, qui ripreso in studio fra il marzo e l'aprile 2014. Vi alberga una rotonda visceralità, del resto tipica di Vlatkovich in un po' tutte le sue manifestazioni creative, per una musica piena e corporale, talora persino un po' sovrabbondante, più spesso egregiamente risolta entro i termini in fin dei conti fisiologici per un organico del genere. Il trombone del leader imperversa in ogni piega, ogni ...
Continue Reading