Home » Jazz Articles » Giovanni Guidi
Jazz Articles about Giovanni Guidi
Fabrizio Sferra Trio: Rooms
by AAJ Italy Staff
Primo album da leader per Fabrizio Sferra, batterista che insieme ai giovani - e già ben rodati - Francesco Ponticelli (contrabbasso) e Giovanni Guidi (pianoforte), forma una realtà fisicamente coriacea, con i piedi ben piantati nelle coordinate del piano-trio, ma mentalmente pronta a farci viaggiare, e pensare, con leggerezza e fantasia. Sulla porta delle stanze sonore descritte in Rooms c'è spesso il suono imprevedibile di Guidi. Sono i suoi movimenti a farci strada nei diciassette ambienti che formano l'intera costruzione. ...
Continue ReadingGiovanni Guidi Quartet: The House Behind This One
by AAJ Italy Staff
La casa dietro quella visibile nasconde un mondo di possibilità, reali o semplicemente immaginate. Concrete o semplicemente abbozzate. Nasconde convinzioni, paure e disillusioni (“Walter’s Mistake”). Si apre la porta. Un sax tenore arrabbiato, che è come una Strato distorta, ci ricorda il genio e la sregolatezza di Francesco Bearzatti (“Frankie Bear”), ma lui non c’è. Al suo posto, la rabbia, l’orgoglio e il fragore di Dan Kinzelman gli tributano tutto il rispetto, come se Bearzatti fosse già un mito. Ma ...
Continue ReadingGiovanni Guidi: Indian Summer
by AAJ Italy Staff
Con Indian Summer del quartetto di Giovanni Guidi, la Cam Jazz Records inaugura una serie dedicata ai giovani talenti del jazz italiano e internazionale. E parte bene, perché il disco sembra quasi un classico dei nostri tempi, non solo per i chiari riferimenti stilistici alla musica accademica presenti nel pianismo di Guidi, ma per la sua capacità di concentrare in poche note un intero universo musicale. Fin dall’iniziale “Shadow“, con il climax alimentato gradualmente da un sinuoso clarinetto, Guidi mette ...
Continue ReadingGiovanni Guidi Trio: Tomorrow Never Knows
by AAJ Italy Staff
Giovane pianista “lanciato” da Enrico Rava nel suo gruppo “under 21”, Giovanni Guidi sta ormai trovando una sua consacrazione anche discografica - che in questo caso ha un aura di prestigio, dato che Tomorrow Never Knows è registrato nientemeno che in Giappone. Guidi è affiancato al contrabbasso da Giovanni Ponticelli e alla batteria da Emanuele Maniscalco - altre giovani promesse del jazz nostrano. Il programma è vario, un po’ sbilanciato sugli “standard del pop” (Beatles, Brian Eno, Björk, Radiohead), ma ...
Continue Reading


