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Jazz Articles about Domenico Caliri
Domenico Caliri Cal Trio: Aria Mossa
by Neri Pollastri
Dopo lavori orchestrali assai più complessi come Camera Lirica, Domenico Caliri torna a registrare un album di semplice" jazz, affrontando una dozzina di sue composizioni con un classico trio chitarra-contrabbasso-batteria. Il lavoro ha forme piuttosto tradizionali: nella sostanza è una raffinata interpretazione dei temi, basata sulle qualità strumentali dei tre musicisti e sul loro affiatamento. Su entrambi questi versanti la formazione non fa difetto: estremamente vario ed elaborato il fraseggio sfoggiato da Caliri alla chitarra, che suona senza ...
read moreDomenico Caliri: Camera Lirica
by Vincenzo Roggero
Si è preso tempo Domenico Caliri (sono passati cinque anni da Buio Acceso sua ultima uscita da leader sempre per Caligola) e ascoltando Camera Lirica si può pensare che sia stato tempo di riflessione, di decisioni da prendere, di scelte da effettuare, di correzioni da apportare, di opportunità da sfruttare (la commissione da parte del Festival Internazionale Angelica) e, infine, di meticolosa messa punto. Un organico di quattordici elementi ed una componente di scrittura predominante non potevano che richiedere un ...
read moreDuo PasCal (Domenico Caliri - Pasquale Mirra): Tutto normale
by AAJ Italy Staff
Tutto normale dà adito ad un paio di considerazioni che esulano dalla mera recensione discografica, a cominciare dal titolo. A tale proposito, Domenico Caliri scrive nelle note di copertina: «Quando lo straordinario va oltre l'intenzione del proprio significato, divenendo ordinario, allora è il caso di pronunciare la rassicurante espressione: tutto normale". Non è rassegnazione: è legittima difesa dell'anima. Normale è tutto quello che può essere cambiato in qualcosa di diverso. Questo lavoro, in equilibrio fra filologia ed innovazione, vuole essere ...
read moreMariano Di Nunzio: Suite For Quartet
by AAJ Italy Staff
Suite For Quartet, album d’esordio di XQuartet, ensemble costituito da Mariano Di Nunzio nel 2005, è giocato sui contrasti, ritmici e timbrici, e sulle differenze, stilistiche e d’ispirazione. Apparentemente inconciliabili, producono, paradossalmente, un lavoro organico e artisticamente rigoroso, stimolante oltre che assai godibile. “After“, per esempio, inizia e si sviluppa come un swingante brano boppistico, con tanto di classiche accelerazioni ritmiche e tromba sordinata, ma viene fulminato nella sezione centrale dalla chitarra in versione rock di Caliri che lo trasporta ...
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