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Jazz Articles about Christine Correa
About Christine Correa
Instrument: Vocals
Related Articles | Concerts | Albums | Photos | Similar ToChristine Correa: Just You Stand and Listen with Me
by Angelo Leonardi
«Il primo incontro con la musica di Abbey Lincoln l'ho avuto nel 1979 tramite Ran Blake, poco dopo il mio arrivo negli Stati Uniti--ha ricordato Christine Correa--. Non avevo mai ascoltato registrazioni così intense come la Freedom Now Suite e Straight Ahead. Il messaggio di Abbey era appassionato, espressivo, con un potere tutto suo. (...) Quella sua voce possente ha avuto un effetto duraturo su di me e la sua musica ha continuato ad essere una fonte d'ispirazione».
read moreRan Blake / Christine Correa: When Soft Rains Fall
by Jerome Wilson
Pianist Ran Blake and vocalist Christine Correa have recorded several duo albums together including two on the music of Abbey Lincoln. Here they turn to another iconic singer, Billie Holiday, concentrating on the contents of her final album, Lady In Satin (Columbia, 1958). Lady In Satin is known for its lush orchestral and choral arrangements by Ray Ellis. This 2020 version is stripped down to a bare bones pairing of voice and piano. Correa's singing is raw and ...
read moreFrank Carlberg: Uncivilized Ruminations
by AAJ Italy Staff
Finlandese di nascita e americano d'adozione, Carlberg attinge per questo stimolante lavoro (che giunge a quasi vent'anni dal suo album d'esordio, Blind Drive, del 1992) al bacino dell'orchestra di Nicholas Urie (nel suo recente, notevole My Garden figurano tutti i musicisti del sestetto tranne i due sax), replicandone, su scala più ridotta e per la stessa etichetta discografica, la felicità ispirativa e di esiti formali. La musica appare da subito ottimamente costruita e ingegnosa, con un prevalere della pienezza e ...
read moreNicholas Urie: My Garden
by AAJ Italy Staff
Il ventiseienne losangelino Nicholas Urie è senz'altro un tipo da tener d'occhio. Intanto è un compositore puro, specie tutto sommato rara in ambito jazzistico (pur nell'ampia accezione che la sua musica richiede; ma che al centro ci sia il jazz è indiscutibile). Ha studiato con Bob Brookmeyer (come una certa Maria Schneider...) e poi ha iniziato a dar concerti in giro per il mondo (ma non in italia). Naturalmente, se è da tener d'occhio, non possono essere tutti qui i ...
read moreFrank Carlberg: The American Dream
by AAJ Italy Staff
Si contano numerosi e piuttosto riusciti gli omaggi da parte del mondo jazzistico all'arte poetica di Robert Creeley. Ultimo in ordine di tempo quel So There a nome Steve Swallow, che vide esibirsi Creeley pochi giorni prima della sua scomparsa. The American Dream è un poema in dodici parti basato su altrettante liriche di Robert Creeley, commissionato dalla Chamber Music America e musicato dall'ottimo pianista di origine finlandese Frank Carlberg. Al posto della voce profonda, dalla dizione spezzata del poeta ...
read moreFrank Carlberg: State of the Union
by AAJ Italy Staff
Questo gruppo potrebbe essere definito il quintetto stabile di Frank Carlberg visto che, salvo minime variazioni, opera ed incide dal lontano 1996. Oltre al leader, pianista e compositore di origine finlandese, membri stabili sono il notevole sassofonista Chris Cheek e la cantante di origine indiana Christine Correa. L’ensemble si muove, quindi, a meraviglia e con grande affiatamento all’interno delle coordinate stilistiche determinate dal leader: un mix di testi poetici (Ginsberg, Kerouac, Stein tra gli altri) e musica moderatamente d’avanguardia, che ...
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