Ben Markley: Ari's Funhouse

Accade spesso nel jazz che dagli incontri estemporanei nascano le cose migliori. Il bandleader e arrangiatore Ben Markley e il batterista Ari Hoenig si sono conosciuti nel 2019 in un jazz festival del Texas. Da quell'incontro è nato questo progetto discografico, che ha visto Markley orchestrare le composizioni di Hoenig per la big band che guida a Denver. Il batterista è ospite dell'ensemble e dà il suo contributo con un vivace e articolato sostegno ritmico. L'album è stato registrato nel 2021 e mostra le scintillanti doti di un'orchestra ancora poco nota per la sua collocazione geograficamente appartata.

Gran parte delle esecuzioni si collocano entro l'estetica orchestrale mainstream, con arrangiamenti agili ed elastici, ricchi di svolte e caratterizzate da un palpabile groove. Le movimentate composizioni di Hoenig riflettono la sua statura percussiva e la swingante scrittura di Markley offre spazio ai singoli interventi, presentando innesti efficaci. Tra i solisti più in vista abbiamo i due leader al pianoforte e alla batteria più Peter Sommer al sax tenore, Greg Gisbert alla tromba (esemplare nell'elegante ballad "For Tracy"), Wil Swindler al sax contralto e Steve Kovalcheck alla chitarra. La chitarra hendrixiana di quest'ultimo caratterizza "Green Spleen," il sorprendente brano finale che attualizza le deflagrazioni timbriche ed i climi urlati e trascinanti del grande Don Ellis.

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