Loren Connors - Jim O'Rourke: Are You Going to Stop... in Bern?

Visti i trascorsi dei due musicisti, entrambi provenienti dall'avanguardia più radicale e sperimentale volta a ridefinire ruolo e suono della chitarra, con non infrequenti incursioni anche in ambito noise, ci si sarebbe potuto aspettare un disco ostico e difficile, tale da mettere duramente alla prova orecchie e resistenza dell'ascoltatore. Niente di tutto questo: la musica è sì impegnativa, ma anche pacata, serena, meditativa, dilatata. Le due chitarre esplorano lo spazio e il tempo del concerto riempiendolo con note lunghe e suoni molto riverberati che si compenetrano tra loro, sostenendosi e rinforzandosi a vicenda, interagendo in un dialogo completamente improvvisato capace di sviluppare la propria struttura in maniera solida e lineare. Le radici folk dei due chitarristi prevalgono qui su quelle industrial/noise (in un percorso curiosamente speculare a quello compiuto negli stessi anni da John Fahey, molto vicino nell'ultima fase della sua carriera sia a Connors che a O'Rourke), facendo pensare, come osserva acutamente Thierry Jousse nelle note di copertina, a musica country composta da John Cage. La musica, eterea ma concreta, rimane sospesa, svelandosi un po' alla volta in un viaggio affascinante e suggestiva in un luogo indefinito plasmato nel suono.

Un disco bellissimo, in cui immergersi in ascolti ripetuti per sviscerare ogni dettaglio e sfumatura del suo sterminato paesaggio sonoro, così ricco anche nell'apparente staticità; sicuramente una tappa fondamentale nelle estese discografie dei due chitarristi.

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